(Teleborsa) – Ultimi giorni per il pagamento della Rottamazione Quater. Mercoledì 5 marzo scadranno i cinque giorni di tolleranza rispetto alla scadenza del 28 febbraio prevista dal piano di rimborso della definizione agevolata. La scadenza vale per tutti coloro che erano in regola. Chi invece fosse “decaduto”, per non aver pagato alcune rate o avendole pagate in ritardo, potrà avvantaggiarsi della proroga prevista dal Milleproroghe e quindi potrà “sanare” la sua posizione entro il 30 aprile 2025.
Chi può accedere alla riammissione
Possono beneficiare della riammissione alla definizione agevolata prevista dalla Rottamazione Quater solo i contribuenti che, alla data del 31 dicembre 2024, siano incorsi nell’inefficacia della misura agevolativa (decaduti) a seguito del mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle somme da corrispondere.
Rientrano, pertanto, nella possibilità di riammissione solo i debiti – già oggetto di un piano di pagamento della Rottamazione-quater, per i quali: non siano state versate una o più rate del piano di pagamento agevolato, in scadenza fino al 31 dicembre 2024; per almeno una rata del piano di pagamento agevolato in scadenza fino al 31 dicembre 2024 il versamento sia stato effettuato in ritardo rispetto al previsto termine (ossia dopo i 5 giorni di tolleranza) o per un importo inferiore a quello dovuto.
Cosa fare per essere riammessi
Per aderire alla riammissione i contribuenti devono presentare apposita domanda entro il 30 aprile 2025. Nella domanda il contribuente dovrà indicare, oltre ai debiti, per i quali ricorrono le condizioni della riammissione, anche le modalità con le quali effettuerà il pagamento, che potrà avvenire: in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2025, oppure a rate fino un numero massimo di dieci consecutive di pari importo, con scadenza (le prime due in scadenza il 31 luglio e il 30 novembre 2025 e le successive, il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027).