(Teleborsa) – Il Consigliere militare del Presidente del Consiglio dei Ministri, Generale di Corpo d’Armata Franco Federici, ha visitato questa mattina il Laboratorio di Analisi e modelli per le infrastrutture critiche e i servizi essenziali del Centro Ricerche ENEA Casaccia. Il Generale, presso il cui Ufficio è incardinata la Segreteria infrastrutture critiche, è Segretario del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale (COMINT). Ad accoglierlo Giulia Monteleone, direttrice del Dipartimento ENEA Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili dell’ENEA, Stefano Pizzuti, responsabile Divisione Strumenti e servizi per le infrastrutture critiche e le comunità energetiche rinnovabili e Maurizio Pollino, responsabile del Laboratorio Analisi e modelli per le infrastrutture critiche e i servizi essenziali.
Durante la visita sono stati illustrati servizi e tecnologie sviluppate da ENEA e INGV nell’ambito dell’Accordo di Programma EISAC.it per lo sviluppo di tecnologie innovative a supporto della protezione, monitoraggio, analisi e previsione del rischio fisico delle infrastrutture critiche presenti nel territorio nazionale. EISAC.it, che figura tra le 24 migliori infrastrutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi estremi, si avvale della innovativa piattaforma di supporto decisionale CIPCast, sviluppata dall’ENEA per offrire servizi avanzati a cittadini, territori e pubbliche amministrazioni, tra cui: simulazioni di eventi naturali e impatto sulle reti infrastrutturali (stradali, energetiche e idriche); analisi del rischio sul territorio; raccolta e analisi di dati satellitari; creazione di banche dati e sistemi di previsione meteo-climatica e oceanografica.
Inoltre, si è discusso del possibile ruolo dell’ENEA nell’ambito di una eventuale collaborazione per l’implementazione delle diverse azioni previste dal Decreto Legislativo in attuazione della Direttiva 2022/2557, attraverso la messa a disposizione di competenze, know-how, strumenti e metodologie per il monitoraggio e l’analisi del rischio delle infrastrutture critiche.
Per il generale Franco Federici “il tema della sicurezza e resilienza delle infrastrutture critiche è più sentito e attuale che mai”. Ha inoltre segnalato il grande interesse con il quale il suo Ufficio ha seguito nel corso degli anni lo sviluppo, da parte di ENEA e INGV, di strumenti tecnologici finalizzati alla realizzazione di un sistema di supporto alle decisioni per il monitoraggio e l’analisi del rischio delle infrastrutture critiche, ivi incluse le interazioni tra diverse tipologie di infrastrutture oltre che con l’ambiente circostante.
“È un momento strategico poiché il decreto legislativo per l’attuazione della Direttiva Europea 2022/2557 sulla resilienza dei soggetti critici è in discussione presso le commissioni parlamentari competenti”, ha evidenziato Giulia Monteleone. “In ENEA in questi ultimi 10 anni abbiamo lavorato per sviluppare innovazioni e strumenti tecnologici che potranno essere utilizzati per realizzare le policy previste dalla Direttiva, consentendo al nostro Paese di contribuire alla creazione di un perimetro europeo all’interno del quale le infrastrutture critiche potranno essere adeguatamente gestite e protette”.
“Tra i risultati più importanti”, ha sottolineato Maurizio Pollino, “figura la realizzazione della piattaforma CIPCast, tra le più avanzate in Europa e in grado di operare sia in tempo reale, monitorando gli eventi potenzialmente impattanti sulle infrastrutture e le loro conseguenze sulla funzionalità, sia come simulatore di scenari di danno derivanti da eventi naturali che potrebbero verificarsi sul territorio”.
Nel corso della visita, Fabio Pistella, presidente del Comitato di gestione dell’accordo EISAC.it, ha illustrato i possibili ambiti applicativi con l’obiettivo di assicurare efficacia, tempestività e completezza dei servizi che potranno essere erogati da EISAC.it sulla base delle tecnologie sviluppate.
Tra gli ambiti di interesse quelli relativi alle infrastrutture energetiche, come le reti elettriche o di trasporto. Particolare attenzione è rivolta anche alle infrastrutture stradali sulle quali, negli ultimi anni, sono in corso diverse azioni volte a migliorarne la risposta in considerazione del loro fisiologico invecchiamento, a fronte della tendenza in aumento del traffico. Le attività dell’ENEA sono condotte in stretta collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che da qualche anno ha iniziato un percorso di rafforzamento delle infrastrutture e delle policy operative e di management.