(Teleborsa) – Missione compiuta per il lanciatore europeo Ariane 6. Dopo un lancio perfetto, il motore Vinci ha portato lo stadio superiore nell’orbita corretta per rilasciare i nanosatelliti e gli esperimenti. Quindi si è riacceso per un’ultima volta, come previsto, per modificare la sua orbita e cominciare a scendere verso l’atmosfera terrestre. Qui ha rilasciato le due capsule di rientro sperimentali e poi ha proseguito il suo viaggio per bruciare nell’impatto dell’atmosfera. Le due capsule, come eventuali frammenti dello stadio superiore di Ariane 6, sono stati immessi su una traiettoria di rientro controllato su una zona sicura del Pacifico. “Questo lancio porta l’Europa in una nuova era di trasporto spaziale autonomo e spinge l`Europa nello spazio per realizzare le sue ambizioni sulla scena mondiale” ha commentato l‘Esa, l’agenzia spaziale europea, su X, dopo che che il razzo europeo Ariane 6 ha completato con successo il suo decollo dalla Guyana francese.
Ariane 6 è l’ultimo della serie europea di razzi Ariane, che prende il posto dell’Ariane 5 e presenta un design modulare e versatile in grado di lanciare missioni dall’orbita terrestre bassa e più lontano nello spazio profondo. “Un razzo completamente nuovo non viene lanciato spesso e il successo è tutt’altro che garantito. Ho il privilegio di essere stato testimone di questo momento storico in cui la nuova generazione europea della famiglia Ariane è decollata, con successo, ripristinando di fatto l’accesso europeo allo spazio – ha affermato il direttore dell’ESA. Generale Josef Aschbacher –. Un lancio inaugurale è un’impresa enorme da parte di migliaia di persone che hanno lavorato incessantemente per anni. Vederlo funzionare meravigliosamente al primo tentativo è una testimonianza della loro dedizione e una dimostrazione dell’eccellenza europea nell’ingegneria e nella tecnologia. Un ringraziamento di cuore va ai team all’ESA, al CNES, ad ArianeGroup e ad Arianespace per il loro duro lavoro per arrivare a questo punto, voglio anche ringraziare sinceramente i nostri Stati membri per aver consentito e sostenuto il programma Ariane 6 lungo il percorso. Non è sempre facile, ma la resistenza dimostrata ha dato i suoi frutti via profumatamente oggi.”
“Con questo primo lancio riuscito di Ariane 6, l’Europa ha finalmente recuperato la sua capacità di accesso allo spazio. Al di là della grande emozione che provo in questo momento, – ha dichiarato Philippe Baptiste, amministratore delegato del CNES – il mio primo pensiero va a tutte le squadre di Kourou, Parigi, Vernon, Les Mureaux, Tolosa, Brema, Lampoldshausen, Liegi, Barcellona, Colleferro, Zurigo e ovunque in Europa che hanno reso possibile questo successo possibile. Desidero riconoscere l’impegno dei dipendenti di CNES, ESA, ArianeGroup, Arianespace e dei nostri subappaltatori. Gli ultimi mesi sono stati intensi e vorrei ringraziarli tutti. L’Europa può essere orgogliosa del suo programma spaziale, l’Europa può essere orgogliosa delle sue conoscenze e competenze. Insieme, prepariamo il futuro dei lanciatori e dello spazio”.
“Con il successo del primo volo dell’Ariane 6, l’industria spaziale europea è entrata in una nuova era – ha affermato Martin Sion, CEO di ArianeGroup –. Questo lancio storico dimostra l’impegno costante dei nostri team e partner, che desidero ringraziare calorosamente per questo successo, che si riflette sull`intera industria europea. Vedere il nuovo lanciatore europeo decollare nello spazio segna il culmine di un’eccezionale avventura tecnica e tecnologica e l`inizio di una lunga storia di operazioni di Ariane 6. I prossimi modelli di volo sono già in produzione e gli stadi del secondo modello saranno spediti al Centro Spaziale della Guiana quest`autunno per il primo volo commerciale dell’Ariane”.
“Il successo di questo primo volo segna l’inizio della carriera operativa di Ariane 6, offrendo all’Europa un accesso autonomo allo spazio – ha aggiunto Stéphane Israël, CEO di Arianespace –. Il portafoglio ordini del nuovo lanciatore è la prova della versatilità di Ariane 6 e della sua capacità di compiere un`ampia gamma di missioni in orbite multiple. Riflette la fiducia che i clienti ripongono in Ariane 6 sia per le loro missioni istituzionali che commerciali. Siamo ansiosi di iniziare a utilizzare il nostro nuovo lanciatore”.
“Il lanciatore Ariane 6 ha effettuato con successo il suo volo inaugurale decollando dal Centro Spaziale della Guyana Francese, posizionando in orbita carichi multipli. Avio contribuisce al programma Ariane 6 fornendo i booster a propellente solido P120C, e le turbopompe ad ossigeno liquido per il motore dello stadio principale Vulcain 2.1 e per il motore Vinci dello stadio superiore. I motori P120C hanno avuto un’ottima performance. In futuro, Avio – fa sapere la società in una nota – continuerà a fornire i booster P120C che verranno utilizzati in configurazione a due come per questo volo o a quattro per trasportare carichi maggiori. Avio sta già lavorando ad una versione più potente dei booster, denominata P160, che aumenterà la spinta del lanciatore e conseguentemente anche la capacità di carico, come, ad esempio, per compiere le missioni per la messa in orbita della costellazione satellitare Kuiper di Amazon. Il P160 sarà il più grande motore monolitico in fibra di carbonio al mondo e sarà usato anche dal Vega C”.
“Ci congratuliamo con l’ESA e ArianeGroup – ha commentato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio – per il successo del volo inaugurale dell’Ariane 6. Siamo orgogliosi di contribuire a questo programma, che continuerà ad assicurare all’Europa un accesso indipendente allo spazio insieme al nostro Vega C”.
“Complimenti a tutti coloro che hanno reso possibile il successo del lancio del razzo Ariane 6, traguardo storico per l’Europa tutta. Un particolare riconoscimento va all’azienda italiana Avio Group, coinvolta nella produzione di componenti critici, come i motori a propellente solido P120C, utilizzati sia per Ariane 6 che per il nostro lanciatore Vega C” ha scritto su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Ieri sera, dallo spazioporto della Guyana francese – ha commentato il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, autorità cui sono delegate le funzioni del presidente del consiglio in materia di coordinamento delle politiche relative ai programmi spaziali e aerospaziali – è partito con pieno successo il volo inaugurale del vettore pesante europeo Ariane6. L’Europa torna finalmente ad avere un accesso pieno e autonomo allo spazio. Un successo corale dell’Agenzia spaziale europea e del sistema di aziende partecipanti alla costruzione del vettore: tra queste la nostra Avio che ha fornito i motori ausiliari per la spinta iniziale e altre componenti strategiche del vettore Ariane. Un successo – ha aggiunto – che ha visto il nostro Paese in prima linea nel supporto finanziario e tecnologico al programma Ariane 6, e di buon auspicio per il futuro dei lanciatori spaziali europei che ci auguriamo possa essere completato presto dal ritorno al volo dell`altro vettore europeo Vega-C, sviluppato dalla nostra azienda Avio”.