(Teleborsa) – Il Dipartimento del Lavoro americano, come previsto, ha rivisto pesantemente al ribasso i dati sugli occupati non agricoli degli ultimi dodici mesi sino a marzo. Il dato segnala infatti una revisione al ribasso di 911mila unità, contro le 598mila registrate nei dodici mesi precedenti (dato rivisto da un preliminare di -818mila), e risulta di poco inferiore ai circa 1 milione di buste paga in meno previste dagli analisti di Reuters.
Ciò rappresenta un aggiustamento dello 0,6%, rispetto a una variazione media annua dello 0,2% dell’occupazione non agricola totale nell’ultimo decennio”, sottolinea il Bureau of Labour Statistics.
La revisione dei numeri sulle buste paga, più accentuata del previsto, arriva dopo i deludenti dati sul mercato del lavoro di agosto, pubblicati venerdì scorso, che hanno messo in luce una netta frenata degli occupati a +22mila unità ad agosto ed addirittura il primo calo degli occupati in 4 anni e mezzo a giugno (-13mila).
Dati che sembrano suggerire che il deterioramento del mercato del lavoro è iniziato ben prima dei dazi annunciati da Trump e può aver risentito di una serie di fattori concomitanti, come la riduzione del lavoro da immigrazione, conseguente alle scelte politiche di Trump, e l’aumento dell’automazione e degli strumenti di intelligenza artificiale nelle aziende.