(Teleborsa) – La Commissione europea istituirà un dialogo strategico sull’acciaio volto a tracciare una rotta decisiva per il futuro dell’industria siderurgica europea, un settore ritenuto strategico per il suo ruolo centrale nell’innovazione, nella crescita, nell’occupazione e nella più ampia autonomia strategica dell’UE.
L’esecutivo UE ha sottolineato che il settore si trova di fronte a sfide senza precedenti (aumento dei costi energetici, problemi di accesso alle materie prime, concorrenza globale sleale e nuovi dazi statunitensi) e che necessita di azioni mirate. Il Dialogo strategico sull’acciaio mira quindi a fornire un piano solido e attuabile per il futuro del settore.
“L’industria siderurgica è un settore chiave del mercato unico europeo – ha detto la presidente Ursula von der Leyen – Allo stesso tempo, si tratta di un settore della massima importanza nella lotta ai cambiamenti climatici. Il dialogo strategico contribuirà a sviluppare un piano d’azione concreto per affrontare le sfide uniche di questo settore nella transizione industriale pulita. Vogliamo garantire che l’industria siderurgica europea sia competitiva e sostenibile nel lungo termine”.
Il 4 marzo, von der Leyen presiederà la riunione di alto livello del Dialogo strategico sull’acciaio. I principali rappresentanti dell’intera filiera dell’acciaio, tra cui produttori di acciaio, fornitori di materie prime, acquirenti e rappresentanti delle parti sociali e della società civile, sono stati invitati a partecipare a questa riunione.
Il Dialogo si baserà sulle fondamenta gettate dalla Bussola della competitività dell’UE recentemente pubblicata e dal prossimo Clean Industrial Deal dell’UE. I principali punti di discussione includeranno come migliorare la competitività e la circolarità, guidare la transizione pulita, la decarbonizzazione e l’elettrificazione, garantire relazioni commerciali eque e condizioni di parità a livello internazionale.
La Commissione informerà e consulterà il Consiglio e il Parlamento europeo durante tutto il processo di dialogo. Saranno inoltre condotte consultazioni più ampie con altre parti interessate in tutto il settore
“L’Europa ha un piano per la sua industria: dobbiamo produrre di più, dobbiamo produrre pulito e dobbiamo produrre europeo – ha commentato Stephane Sejourne, Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la strategia industriale – A partire dai nostri settori più strategici, e l’acciaio è uno di questi. Dobbiamo proteggere il settore siderurgico dalla concorrenza estera sleale e rafforzare la produzione di acciaio europeo pulito. Questo non è solo un bene per il settore siderurgico. È un bene per tutta una serie di altri settori che dipendono dall’acciaio. Questo piano d’azione è pertanto una componente fondamentale della nostra competitività industriale e della nostra sicurezza economica complessiva”.
L’industria siderurgica europea, con circa 500 siti di produzione in 22 Stati membri, contribuisce per circa 80 miliardi di euro al PIL dell’UE e sostiene oltre 2,5 milioni di posti di lavoro. Fornisce input essenziali a settori critici come l’automotive, l’edilizia, la difesa, le tecnologie net-zero, i veicoli elettrici (EV) e le infrastrutture critiche, sostenendo intere catene del valore industriali.