(Teleborsa) – Nel primo trimestre del 2025, gli ospiti hanno trascorso 129,6 milioni di pernottamenti in alloggi in affitto a breve termine nell’Unione europea (UE), prenotati tramite Airbnb, Booking o Expedia. Lo comunica l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat). Il 2025 si presenta promettente, con un aumento del numero totale di pernottamenti del 4,8% rispetto al 2024 e addirittura del 34,5% rispetto al 2023.
I pernottamenti in alloggi per soggiorni brevi sono aumentati del 16,3% a gennaio 2025 e dell’11,6% a febbraio rispetto agli stessi mesi del 2024. D’altra parte, i dati mostrano un calo dell’8,6% a marzo di quest’anno rispetto a marzo 2024, dovuto principalmente alle vacanze pasquali, che si sono svolte ad aprile di quest’anno e a marzo dell’anno scorso. Gli ottimi risultati nei primi due mesi hanno contribuito a compensare il calo stagionale osservato a marzo.
Le regioni più gettonate per gli alloggi in affitto a breve termine prenotati tramite piattaforme online nell’ultimo trimestre del 2024 sono state l’Andalusia (8,7 milioni di notti) e le Canarie (7,6 milioni) in Spagna e l’Ile-de-France in Francia (7,2 milioni).
Nello stesso trimestre, tra le prime 20 regioni, 5 si trovavano in Spagna e altre 5 in Italia, 4 in Francia, 2 in Portogallo e 1 regione ciascuna in Ungheria, Polonia, Grecia e Austria.
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