(Teleborsa) – Accentua il calo a luglio il superindice USA, che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 100,4 punti in calo dello 0,6% rispetto al mese precedente, quando si era registrato una contrazione dello 0,2% ed al di sotto del -0,4% atteso dagli analisti.
La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,2% a 112,5 punti, mentre la componente sulle aspettative future è scesa dello 0,1% a 119,6 punti.
“Il Leading Indicator continua a scendere su base mensile, ma il tasso di crescita annuale a sei mesi non segnala più una recessione imminente”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager del Conference Board, segnalando che i “dati continuano a suggerire venti contrari alla crescita economica futura”.
“Il Conference Board prevede che la crescita del PIL reale degli Stati Uniti rallenterà nei prossimi trimestri poiché i consumatori e le imprese continueranno a tagliare la spesa e gli investimenti. – ha affermato l’esperta – Si prevede che il PIL reale degli Stati Uniti crescerà ad un ritmo dello 0,6% annualizzato nel terzo trimestre del 2024 e dell’1% annualizzato nel quarto trimestre”.