(Teleborsa) – L’amministrazione uscente statunitense guidata da Joe Biden ha annunciato nuovi controlli senza precedenti sulle esportazioni di chip per computer e altre tecnologie fondamentali per progetti avanzati di intelligenza artificiale. In base all’atto che viene chiamato “Interim Final Rule on Artificial Intelligence Diffusion”, la maggior parte dei paesi sarà soggetta a limiti sugli ordini di chip.
“L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando centrale sia per la sicurezza che per la forza economica – commenta la Casa Bianca – Gli Stati Uniti devono agire con decisione per guidare questa transizione, assicurandosi che la tecnologia statunitense sostenga l’uso globale dell’intelligenza artificiale e che gli avversari non possano facilmente abusare dell’intelligenza artificiale avanzata”.
Viene spiegato che non si applicano restrizioni alle vendite di chip a 18 alleati e partner chiave. Questa flessibilità “consente alle giurisdizioni con solidi regimi di protezione della tecnologia ed ecosistemi tecnologici allineati con la sicurezza nazionale e gli interessi di politica estera degli Stati Uniti di beneficiare di acquisti su larga scala senza soluzione di continuità”, si legge nel documento della Casa Bianca che spiega la misura.
Inoltre, gli ordini di chip con una potenza di calcolo collettiva fino a circa 1.700 GPU avanzate non richiedono una licenza e non contano nei limiti nazionali dei chip. “La stragrande maggioranza degli ordini di chip rientra in questa categoria”, viene fatto notare.
Le entità che soddisfano elevati standard di sicurezza e affidabilità e hanno sede in stretti alleati e partner possono ottenere lo status di “Universal Verified End User” (UVEU) altamente affidabile. Con questo status, possono quindi collocare fino al 7% della loro capacità di calcolo AI globale in paesi in tutto il mondo.
Le entità che soddisfano gli stessi requisiti di sicurezza e hanno sede in qualsiasi destinazione che non sia un paese di interesse possono richiedere lo status di “National Verified End User”, che consente loro di acquistare una potenza di calcolo equivalente a un massimo di 320.000 GPU avanzate nei prossimi due anni. Le entità non VEU situate al di fuori di stretti alleati possono comunque acquistare grandi quantità di potenza di calcolo, fino all’equivalente di 50.000 GPU avanzate per paese.
Anche se incoraggia la diffusione della tecnologia statunitense, la norma adotta misure significative contro i paesi di interesse, impedendo loro di accedere a sistemi AI avanzati e alla potenza di calcolo utilizzata per addestrarli. Queste azioni includono: continuare a garantire che i semiconduttori avanzati venduti all’estero non vengano utilizzati dai paesi interessati per addestrare sistemi di intelligenza artificiale avanzata, pur consentendo l’accesso per applicazioni di uso generale dalle telecomunicazioni al settore bancario; limitare il trasferimento ad attori non attendibili dei pesi del modello per modelli avanzati “closed-weight”; definire standard di sicurezza per proteggere i pesi dei modelli avanzati di intelligenza artificiale “closed-weight”, consentendone l’archiviazione e l’utilizzo in modo sicuro in tutto il mondo, contribuendo al contempo a prevenire l’accesso illecito da parte di avversari.
(Foto: Magnus Engø su Unsplash)