(Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato un ordine esecutivo che pone fine ai sussidi pubblici per la National Public Radio (NPR) e il Public Broadcasting Service (PBS).
NPR e PBS ricevono ogni anno decine di milioni di dollari di fondi pubblici, principalmente dalla Corporation for Public Broadcasting (CPB). L’ordine esecutivo interrompe i finanziamenti federali a NPR e PBS nella misura massima consentita dalla legge. Interrompe inoltre i finanziamenti indiretti a PBS e NPR, vietando alle emittenti radiotelevisive pubbliche locali e a qualsiasi altro beneficiario dei fondi CPB di utilizzare i fondi pubblici per sostenere queste organizzazioni. Inoltre, ordina a tutte le agenzie federali di interrompere qualsiasi finanziamento diretto o indiretto a NPR e PBS e di rivedere le sovvenzioni e i contratti esistenti per verificarne la conformità.
Secondo l’amministrazione statunitense, “NPR e PBS hanno alimentato la faziosità e la propaganda di sinistra con i soldi dei contribuenti, il che è altamente inappropriato e rappresenta un uso improprio del denaro pubblico”. Inoltre, “a differenza del 1967, anno di fondazione del CPB, oggi il panorama mediatico è ricco di fonti informative abbondanti, diversificate e innovative, il che rende il finanziamento governativo dei media obsoleto, superfluo e corrosivo per l’indipendenza giornalistica”.
Sebbene entrambe le emittenti ricevano una piccola parte dei loro finanziamenti da fonti federali, la PBS subirà il contraccolpo più grave, perché fa affidamento sui fondi federali per circa il 16% del suo budget complessivo, scrive Bloomberg. NPR, al contrario, riceve l’1% direttamente da fonti governative statunitensi. Entrambe le testate giornalistiche si occupano regolarmente della Casa Bianca, del governo e della politica degli Stati Uniti, e hanno vinto numerosi premi giornalistici per i loro articoli.