(Teleborsa) – In vista del vertice APEC che si apre in Corea del Sud, il leader cinese Xi Jinping ha sollecitato i paesi dell’area Asia-Pacifico a sostenere il libero scambio e a mantenere la stabilità delle catene di approvvigionamento. La richiesta arriva all’indomani del faticoso accordo commerciale raggiunto con il leader statunitense Donald Trump.
“Più i tempi sono turbolenti, più dobbiamo collaborare”, ha affermato Xi, che nel suo discorso ha ribadito che il mondo sta attraversando cambiamenti mai visti e che Pechino è disposta ad offrire opportunità alle principali economie globali, di fronte alla crescente instabilità e alle incertezze nella regione Asia-Pacifico.
Nell’incontro con il Presidente USA, il primo dal 2019, avvenuto ieri, sempre in Corea del Sud, le due maggiori economie mondiali hanno acconsentito a fare una serie di concessioni reciproche per un anno: gli Stati uniti hanno accettato di ridurre i dazi sui prodotti cinesi di 10 punti percentuali, mentre Pechino ha accettato di consentire le esportazioni di terre rare.
Oggi, Xi ha condiviso con i leader presenti al vertice cinque suggerimenti per rafforzare la cooperazione: salvaguardare il sistema commerciale multilaterale, creare un ambiente economico aperto, mantenere la stabilità della catena di approvvigionamento, promuovere il commercio verde e digitale e favorire uno sviluppo inclusivo.
Negli ultimi anni, la Cina ha tentato di concentrarsi sull’espansione della produzione in Asia ed oggi ed oggi conta per circa il 27% della produzione manifatturiera netta globale. Con l’inizio delle tensioni commerciali con l’Occidente, poi, Pechino si è orientata maggiormente verso le economie del Sud-Est asiatico, che sono diventate il principale partner commerciale della Cina, superando anche l’Unione Europea.
Nonostante questo, Xi ha tentato di rassicurare Trump che lo sviluppo dell’economia cinese non contrasta con il suo obiettivo di rendere di nuovo grande l’America, mentre Xi continua a ribadire di voler aprire il suo mercato alle imprese ed agli investimenti stranieri ed offrire nuove opportunità ll’Asia-Pacifico ed al resto del mondo.

 
									 
					