(Teleborsa) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti, ha approvato oggi in via preliminare il decreto legislativo in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti. Il Testo Unico si inserisce nell’ambito dei 9 Testi Unici messi i consultazione dal governo a marzo 2024, in attuazione della Delega fiscale, il cui termine per l’adozione è stato prorogato al 31 dicembre 2025.
Per il il viceministro dell’Economia Maurizio Leo si tratta di “un provvedimento che si inserisce nel percorso di razionalizzazione e semplificazione del nostro sistema fiscale, avviato da questo governo a inizio legislatura”.
Il provvedimento è finalizzato, infatti, a raccogliere in modo organico le norme vigenti, prevedendo l’abrogazione dei numerosi provvedimenti che oggi le contengono, ed a razionalizzare e semplificare il sistema fiscale e tributario vigente.
Il nuovo Testo unico comprende una serie di tributi indiretti quali: l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e catastale, l’imposta sulle successioni e donazioni, l’imposta di bollo, l’imposta di bollo per attività finanziarie oggetto di emersione, l’imposta sul valore delle attività finanziarie estere, e le imposte sostitutive e agevolazioni attinenti all’imposta di registro e agli altri tributi indiretti diversi dall’IVA.
Fra le principali novità introdotte dal Testo Unico, la possibilità di autoliquidazione dell’imposta di registro, che prevede la possibilità per il contribuente di procedere in autonomia al pagamento della tassa.