(Teleborsa) – Apre domani Vicenzaoro September 2024 – The Jewellery Boutique Show, la manifestazione internazionale dell’oreficeria e della gioielleria organizzata da Italian Exhibition Group, pronta ad accogliere nuovamente al quartiere fieristico di Vicenza la community mondiale del prezioso da domani a martedì 10 settembre. Nell’anno delle celebrazioni dei 70 anni di storia che rendono Vicenzaoro l’appuntamento di settore più longevo al mondo, al Salone vedrà protagonisti al quartiere fieristico IEG di Vicenza 1.200 espositori, il 40 per cento dei quali esteri provenienti da 35 Paesi, con Turchia, Cina, Hong Kong, Germania, Thailandia, Belgio in testa.
Piazza di business per gli operatori di settore da tutto il mondo, Vicenzaoro ospiterà oltre 450 buyer grazie al programma di incoming di ICE Agenzia e del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, provenienti da 60 Paesi con Stati Uniti, Emirati, Cina e Spagna e Francia per l’Europa in testa.
La manifestazione si presenterà con un layout rinnovato per effetto dei lavori di costruzione del nuovo padiglione da 22.000 mq che sarà pronto nella prima metà del 2026: l’installazione di tre hall temporanee e l’implementazione di un nuovo sistema di navigazione ad anello garantiranno l’impatto zero sull’esperienza dei visitatori, grazie a un concept che mantiene il format del Jewellery Boutique Show e che articola l’offerta espositiva sulla base delle categorie merceologiche.
In parallelo, sino a domenica 8, l’apertura di VO’Clock Privé, il salotto di IEG dedicato all’orologeria contemporanea che accoglierà fino a domenica 8 settembre, con entrata gratuita previa registrazione, appassionati, esperti e collezionisti con un’esperienza immersiva nell’universo del segnatempo con i grandi nomi settore.
La cerimonia di inaugurazione, che avrà luogo alle 11:30 in fiera al Teatro Palladio, si aprirà con i saluti sul palco del presidente di IEG Maurizio Ermeti, seguito dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e dal presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin. Successivamente l’opening vedrà gli interventi di Claudia Piaserico, presidente Federorafi, in rappresentanza di tutte le associazioni nazionali del settore orafo, di Matteo Zoppas, presidente di ICE Agenzia, Fabrizio Lobasso, vicedirettore generale per la Promozione del Sistema Paese e direttore centrale per l’internazionalizzazione economica del MAECI e del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Piazza d’affari di riferimento per il mercato dei preziosi in Europa, Vicenzaoro September è soprattutto lo “show dei trend“, con i top brand della gioielleria di alta gamma, le novità di collezione, l’oreficeria con il meglio della produzione Made in Italy dai principali distretti manifatturieri nazionali e le eccellenze internazionali. Ed è anche luogo di networking globale, trend, innovazione, informazione e formazione, grazie alla sua pluridecennale capacità di leggere I segnali del mercato, anticipare i cambiamenti di costume e dei consumi. Capacità che proprio nell’edizione settembrina della manifestazione trova il suo clou nella presentazione del Trendbook curato da Trendvision Jewellery + Forecasting, Osservatorio indipendente di IEG: appuntamento domenica mattina al Teatro Palladio.
Secondo l’elaborazione dei dati ISTAT di Centro Studi di Confindustria Federorafi, nei primi cinque mesi del 2024 prosegue il trend dell’ultimo trimestre dello scorso anno per il settore orafo-argentiero-gioielliero sui mercati internazionali. L’export cresce in misura molto elevata: sostenuto non solo dai rialzi delle quotazioni dei metalli preziosi, ma soprattutto dalla performance della Turchia. Da gennaio a maggio, l’export dei preziosi fa registrare un aumento del +59,2 per cento, per un totale di 6,934 miliardi di euro.
In aumento dell’83,4 per cento (+ 2,729 mld) il saldo commerciale di comparto nei primi cinque mesi del 2024, pari a 6 miliardi di euro, rispetto al corrispondente periodo del 2023. Crescono, se pure in modo più contenuto, anche i volumi: +14,0 per cento nei cinque mesi. Mentre la crescita per aree geografiche o Paesi mostra una crescita media meno vivace per la UE del 12,5 per cento, concorrendo ad assorbire il 18,9% dell’export. L’area extra-UE, con un’incidenza pari all’81,1% del totale, presenta una variazione media del +76,3%, di circa 17 punti percentuali sopra media.
Sulla performance dell’area extra-UE, incide in maniera decisiva l’andamento registrato dalla Turchia, salita al primo posto, dal quinto del 2023. L’export italiano in Turchia nell’arco dei cinque mesi mette a segno una variazione pari al +721,3% (da ricondurre alla gioielleria da indosso) arrivando a coprire il 37,9% delle esportazioni settoriali di periodo. Evoluzione riconducibile alla ricerca di nuove rotte a causa del conflitto russo-ucraino, all’aumento dei dazi e della tassazione locale sull’oro che ha incentivato l’importazione da parte degli operatori turchi di semilavorati o prodotti finiti come confermano le analisi del World Gold Council. Al secondo posto gli Stati Uniti crescono del +2,6% rispetto al medesimo periodo del 2023. Al terzo posto gli Emirati Arabi Uniti che mostrano una variazione del +15,7%.