(Teleborsa) – Il gruppo ingegneristico svizzero ABB ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ordini pari a 8.435 milioni di dollari, con un calo del 3% su base annua (0% comparabile). Sia nel settore dell’Elettrificazione che in quello dell’Automazione dei Processi è stata registrata una forte crescita degli ordini; ciò è stato tuttavia controbilanciato dalla debolezza soprattutto nel settore Machine Automation e nel settore della mobilità elettrica.
I ricavi, pari a 8.239 milioni di dollari, sono aumentati dell’1% (4% comparabile), trainati principalmente dai volumi, ma anche dall’andamento positivo dei prezzi. L’EBITA operativo è migliorato del 10% su base annua raggiungendo 1.564 milioni di dollari e il margine è aumentato di 150 punti base raggiungendo un nuovo massimo storico del 19,0%.
L’utile netto attribuibile ad ABB è stato di 1.096 milioni di dollari, con un aumento del 21% rispetto allo scorso anno, grazie al miglioramento delle prestazioni operative, al contributo dell’utile finanziario netto e all’aliquota fiscale più bassa.
“Nel secondo trimestre, la domanda è stata solida e il margine EBITA operativo ha raggiunto il livello massimo storico del 19% – ha commentato il CEO Bjorn Rosengren – Sono fiducioso che ABB continuerà a fornire valore per gli azionisti a lungo termine in linea con i suoi obiettivi mentre Morten Wierod assumerà la carica di CEO il mese prossimo”.
Nel terzo trimestre del 2024, ABB prevede un tasso di crescita sequenziale più elevato dei ricavi comparabili e un margine EBITA operativo pari a circa il 18,5%, o leggermente inferiore. Per l’intero 2024, prevede una crescita positiva dei ricavi book-to-bill e comparabili di circa il 5% e un margine EBITA operativo di circa il 18%.