(Teleborsa) – Agatos, holding quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di biometano, fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, ha siglato un contratto preliminare relativo alla cessione a un operatore internazionale del settore del 100% di Caraterra Società Agricola, che detiene a propria volta il 100% della società di scopo Caraverde Energia, proprietaria di un impianto di biogas da 1MWe alimentato da reflui zootecnici, operativo nell’area di Bergamo.
Agatos acquisì ad agosto 2021 le quote in Caraverde per 1 euro e incorporando la posizione finanziaria netta che era debitoria per 3,3 milioni di euro per finanziamenti “project” utilizzati al fine della realizzazione dell’impianto.
Il perimetro partecipativo nell’intero 2023 ha prodotto ricavi per 0,23 milioni di euro e un EBITDA per -0,24 milioni di euro.
La cessione delle quote in Caraterra avverrà per il valore simbolico di un euro quindi senza emersione di plus/minusvalenze direttamente riferibili alla stessa. Il perimetro partecipativo comprende debiti finanziari per 3,16 milioni di euro, oltre a 1,1 milioni di euro di valore nominale dei finanziamenti soci effettuati negli anni da Agatos, per i quali è stato convenuto un rimborso da parte del compratore per 0,51 milioni di euro, con la conseguente emersione di una minusvalenza a livello di bilancio Agatos. Inoltre, l’acquirente si è obbligato a rimborsare passività di funzionamento per fatture emesse e da emettere da parte di Agatos per servizi resi nella gestione dell’impianto per complessivi 0,58 milioni di euro.
Al closing, il gruppo Agatos incasserà 1,09 milioni di euro sotto le seguenti forme: 0,51 milioni di euro in quanto a rimborso parziale dei finanziamenti soci non rinunciati e ceduti all’acquirente; 0,58 milioni di euro complessivi di imponibile per fatture emesse e da emettere da Agatos per servizi resi nella gestione dell’impianto che sarà pagato con fondi provenienti dall’acquirente.