(Teleborsa) – Giornata “no” per la Borsa USA, in flessione dell’1,11% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.019 punti. Listini affossati dalla crisi in Medio Oriente e dai timori di un’escalation della crisi tra Israele e Iran.
In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,45%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,43%).
Nell’S&P 500, buona la performance del comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti finanziario (-1,41%), informatica (-0,76%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,74%).
Sul fronte macroeconomico, attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori americani a giugno. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 60,5 punti rispetto ai 52,2 punti del mese di maggio e contro una salita fino a 53,5 punti stimata dagli analisti.
Tutte le Blue Chip del Dow Jones perdono terreno a Wall Street.
I più forti ribassi si verificano su Visa, che continua la seduta con -4,92%.
Sotto pressione American Express, con un forte ribasso del 2,35%.
Soffre Salesforce, che evidenzia una perdita dell’1,98%.
Preda dei venditori Home Depot, con un decremento dell’1,65%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Diamondback Energy (+2,70%), Tesla Motors (+2,29%), DoorDash (+1,14%) e MercadoLibre (+1,09%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Adobe Systems, che prosegue le contrattazioni a -5,91%.
Tonfo di Paypal, che mostra una caduta del 4,52%.
Si concentrano le vendite su Moderna, che soffre un calo del 2,38%.
Vendite su ON Semiconductor, che registra un ribasso del 2,27%.