(Teleborsa) – Le autorità britanniche alzano il livello di vigilanza sui colossi tecnologici. Apple e Google sono state ufficialmente designate come “operatori di mercato strategico” dal Competition and Markets Authority (CMA), decisione che sottopone i loro ecosistemi mobili a un controllo antitrust più rigoroso.
La mossa rientra nell’ambito delle nuove norme sulla concorrenza per i mercati digitali, entrate in vigore quest’anno nel Regno Unito. Secondo la CMA, il predominio di Apple e Google su sistemi operativi, app store e browser mobili giustifica una supervisione rafforzata per garantire equità e innovazione. “L’economia delle app genera l’1,5% del PIL britannico e sostiene circa 400.000 posti di lavoro. È essenziale che questi mercati funzionino correttamente”, ha dichiarato l’Autorità.
La notizia arriva mentre Apple, già nel mirino delle autorità europee, si trova ad affrontare una nuova disputa in Ue. Secondo quanto riportato da Reuters, due organizzazioni per i diritti civili – Article 19 e la Society for Civil Rights tedesca – hanno infatti presentato alla Commissione Europea una nuova denuncia contro le condizioni dell’Apple Store e dei dispositivi iOS, accusando l’azienda di violare il Digital Markets Act (DMA).
La denuncia sostiene che le politiche di Apple limitano l’interoperabilità e ostacolano la concorrenza, imponendo costi elevati ai piccoli sviluppatori, tra cui una garanzia bancaria da 1 milione di euro per chi desidera distribuire app tramite l’App Store o installare store di terze parti.
Le organizzazioni hanno quindi chiesto a Bruxelles di comminare una nuova sanzione, potenzialmente fino al 10% del fatturato globale di Apple. Il gruppo di Cupertino, già multato per 500 milioni di euro ad aprile, rischia così un ulteriore confronto diretto con le autorità europee e britanniche nel cuore della regolazione dei mercati digitali.