(Teleborsa) – Crollo, con sospensione per eccesso di ribasso, per il titolo Ariston, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nelle soluzioni rinnovabili e ad alta efficienza per il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti.
La società controllata dalla famiglia Merloni, alle prese con il deconsolidamento della filiale russa dopo la nazionalizzazione decisa da Vladimir Putin, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi netti pari a 621 milioni di euro, in diminuzione del 19%, e un EBIT adjusted pari a 27 milioni di euro, in ribasso del 66%.
Ariston ha tagliato significativamente la guidance per l’anno 2024. Stima che i ricavi potranno subire una contrazione tra -12% e -15 (rispetto alla precedente indicazione della parte bassa della forchetta tra -1% e -5%) e che il margine EBIT adjusted potrebbe attestarsi a circa il 6% (rispetto alla precedente indicazione della parte bassa della forchetta tra 9,4% e 10%).
L’ultimo prezzo battuto, alle 9:06, segna 3,512 euro per azione, in ribasso del 14,72%.