(Teleborsa) – Sessione mista per i mercati azionari asiatici. I listini cinesi hanno ripreso gli scambi dopo una settimana di vacanza per il Capodanno lunare, durante la quale Trump ha imposto dazi del 10% sulle importazioni cinesi. Ieri la Cina ha annunciato dazi di ritorsione sui beni statunitensi, tra cui un’imposta del 15% su carbone e gas naturale liquefatto e del 10% su petrolio greggio, attrezzature agricole e alcuni veicoli.
Sul fronte macroeconomico, i prezzi al consumo della Corea del Sud sono aumentati del 2,2% anno su anno a gennaio, segnando la prima volta in cinque mesi che l’inflazione ha superato la soglia del 2%; nelle Filippine, il tasso di inflazione annuale è rimasto stabile al 2,9% a gennaio, a causa di lievi aumenti nei prezzi dei principali prodotti alimentari e dei costi di trasporto.
Sessione debole per il listino di Tokyo, che termina la seduta con aumento dello 0,09% sul Nikkei 225. Resta piatto Shenzhen, mentre cala Shanghai (-0,63%).
In rosso Hong Kong (-1,08%); in rialzo Seul (+1,11%). Sulla parità Mumbai (-0,24%); poco sopra la parità Sydney (+0,58%).
Composto ribasso per l’Euro contro la valuta nipponica, in flessione dello 0,71% sui valori precedenti. Bene l’Euro nei confronti della divisa cinese, con un rialzo dell’1,44%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.
Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,29%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,63%.