(Teleborsa) – Ad aprile le Reti di consulenza hanno realizzato una raccolta netta pari a 5,8 miliardi di euro. Si conferma così la dinamica di crescita tendenziale, con volumi superiori del 41,9% rispetto a quelli realizzati ad aprile 2024, alla quale si affianca un incremento dell’8,8% su base mensile. Nel confronto con l’anno precedente, aumentano sia la raccolta netta che coinvolge l’insieme dei prodotti del risparmio gestito sia i volumi netti realizzati sulla componente amministrata del portafoglio.
In particolare, gli investimenti netti in prodotti del risparmio gestito risultano pari a 3,3 miliardi con una crescita del 70,4%
a/a che coinvolge i fondi comuni e i prodotti assicurativi-previdenziali, mentre il saldo delle movimentazioni realizzate sui prodotti amministrati raggiunge i 2,5 miliardi (+15,8% a/a) tra investimenti netti triplicati sugli strumenti finanziari e un bilancio lievemente negativo su conti correnti e depositi.
Il bilancio da inizio anno è quindi positivo per 20,7 miliardi e in crescita del 43,2% nel confronto con l’anno precedente; le risorse nette indirizzate sui prodotti del risparmio gestito ammontano a 11,7 miliardi di euro (+208% a/a).
La raccolta netta associata al servizio di consulenza con fee specifica (fee only/fee on top) si attesta a 1,6 miliardi di euro con un calo del 17,7% a/a; i primi quattro mesi dell’anno registrano comunque un aumento della domanda con volumi netti complessivi pari a 5,6 miliardi (+12,7% a/a). Ancora in crescita il numero di clienti seguiti dalle Reti di consulenza, prossimo ai 5,3 milioni, con un aumento di circa 16 mila unità rispetto a marzo 2025.
“In un mese particolarmente volatile come quello di aprile in cui i mercati finanziari sono stati turbati dalle nuove strategie statunitensi in materia di bilancia commerciale, le Reti di consulenza hanno continuato ad accompagnare i propri clienti nella programmazione degli
investimenti, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove condizioni presenti sui mercati”, ha commentato Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione.
La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento si traduce in volumi di raccolta netta in crescita del 62,6% rispetto all’anno precedente e pari a 1,5 miliardi di euro; le risorse nette investite in gestioni collettive di diritto estero ammontano a 1,2 miliardi di euro mentre il bilancio dei fondi aperti di diritto italiano è positivo per 308 milioni. Le scelte di investimento da una parte confermano il gradimento nei confronti dei fondi obbligazionari (1,0 miliardo), dall’altra evidenziano un ritorno all’investimento in prodotti azionari (425 milioni) anche in considerazione delle dinamiche che hanno coinvolto i mercati finanziari.
I versamenti netti realizzati sul comparto assicurativo/previdenziale risultano pari a 1,4 miliardi di euro; la crescita del 132% a/a è trainata dalle unit linked (713 milioni) e dalle polizze vita tradizionali (323 milioni), nonché dalla componente strettamente previdenziale (139 milioni).
La raccolta netta in gestioni patrimoniali individuali si attesta a 401 milioni di euro (-2,5% a/a); si conferma la prevalenza delle risorse nette investite in gestioni patrimoniali in fondi (262 milioni). Nel mese di aprile, quindi, il contributo complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a circa 2,8 miliardi di euro e porta in positivo il bilancio mensile dell’intero sistema fondi (2,7 miliardi).
L’attività di raccolta in strumenti finanziari amministrati vede il ritorno all’investimento in titoli azionari sui quali gli ordinativi di acquisto prevalgono sulle vendite per 900 milioni di euro. Il bilancio dei titoli a reddito fisso è positivo per 874 milioni, tra risorse nette positive destinate ai titoli di Stato (1,2 miliardi) e deflussi dalle obbligazioni corporate (-333 milioni). Positiva anche la raccolta in exchange traded product (552 milioni) e in certificate (209 milioni).