(Teleborsa) – Nel 2024 Azimut ha registrato ricavi per 1,47 miliardi di euro (+12% rispetto al 2023) e un utile operativo pari a 653 milioni di euro (+11%) e un margine operativo del 44,4%. L’utile netto rettificato ammonta a 588 milioni di euro (+29%).
Nello specifico, le commissioni ricorrenti sono cresciute dell’11% su base annuale, raggiungendo 1,2 miliardi di euro. “Questa crescita riflette la continua espansione della piattaforma globale dell’azienda, con forti contributi da tutti i mercati internazionali, in particolare Australia e Turchia”, ha sottolineato Azimut in una nota. “In Italia – ha aggiunto –, la crescita dei ricavi è stata guidata da maggiori ricavi dai prodotti dei mercati privati ??e da una maggiore domanda di soluzioni di consulenza”.
Il business assicurativo ha registrato una crescita del 45% delle commissioni, con ricavi assicurativi totali che hanno raggiunto 161 milioni. “Tale aumento – ha spiegato l’azienda – è stato dovuto principalmente a commissioni di performance più elevate e alla crescita delle commissioni assicurative ricorrenti, trainate da uno sviluppo positivo delle attività assicurative in gestione”. Inoltre, 19 milioni di euro di ricavi dalle operazioni di Corporate & Investment Banking e Fintech, principalmente a supporto delle piccole e medie imprese in Italia, hanno fornito un ulteriore contributo alla crescita complessiva dell’azienda.
I costi operativi totali sono stati pari a 816 milioni di euro, rispetto ai 725 milioni di euro nell’anno fiscale 2023. I costi di distribuzione
si sono attestati a 432 milioni di euro, rispetto ai 389 milioni di euro dell’anno precedente.
Il Consiglio di Amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo ordinario complessivo di 1,757 euro per azione.
Per il 2025 il Gruppo ha confermato i propri obiettivi per il 2025 stimando una raccolta netta complessiva di 10 miliardi di euro. L’utile netto è previsto da un minimo di 400 milioni di euro, tenendo conto dei costi per l’istituzione di TNB come banca, fino a 1,25 miliardi di euro per l’anno, a seconda che TNB ottenga l’autorizzazione bancaria e la finalizzazione dell’accordo FSI nel 2025.
“Con i risultati finanziari del 2024, abbiamo generato oltre 2,8 miliardi di euro di utile netto negli ultimi sei anni, equivalenti a circa l’80% della nostra attuale capitalizzazione di mercato e al 100% della capitalizzazione di mercato media nel 2019 – ha commentato Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo –. Nello stesso periodo, il totale degli asset affidatici dai nostri clienti è cresciuto del 120%, raggiungendo circa 110 miliardi di euro. Nel 2024, i nostri clienti hanno ottenuto un rendimento netto medio di circa il 9% dopo i costi8, superando ancora una volta il settore”.
“Si chiude un altro anno straordinario con una raccolta netta di 18,3 miliardi di euro e un utile adjusted di 588 milioni di euro. Dopo il pagamento del bond da 500 milioni di euro, Azimut propone un dividendo di 1,75 euro per azione (per un totale di oltre 250 milioni di euro), espressione delle strategie di crescita del Gruppo e di una remunerazione agli azionisti inclusiva dei risultati conseguiti. Stiamo lavorando per raggiungere gli annunciati obiettivi per il 2025, proseguendo nel nostro percorso di espansione globale, che ci vede già oggi presenti in 18 Paesi, con il 50% delle masse totali fuori dall’Italia”, ha aggiunto Alessandro Zambotti, Ceo e Cfo del gruppo.