(Teleborsa) – Seduta in rosso per i mercati azionari europei, dopo utili deludenti nel settore dei Beni di Consumo (Puma ha tagliato le stime annuali a causa della domanda debole e Volkswagen ha rivisto al ribasso le proprie previsioni per l’anno sui margini operativi), mentre si guarda agli appuntamenti della prossima settimana: la riunione della Fed e la scadenza del 1° agosto per i dazi.
Sul fronte macroeconomico, la fiducia dei consumatori in Italia è rimbalzata a luglio, mentre è peggiorato il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita, secondo i dati diffusi stamattina da Istat. In Eurozona a giugno l’M3 ha rallentato la sua crescita annua a +3,3% a/a, ma il credito verso famiglie e imprese è risultato in espansione. In Germania a luglio l’indice IFO è salito a 88,6 punti da 88,4 (contro attese pari a 89), con progressi modesti sia per la situazione corrente che per le aspettative.
Dopo una pausa ampiamente attesa sui tassi di interesse da parte della BCE, la presidente Christine Lagarde ha abbassato la probabilità di un taglio dei tassi a settembre, affermando i) che la crescita economica dell’eurozona potrebbe essere “leggermente migliore” del previsto grazie all’anticipo delle esportazioni in vista degli aumenti tariffari, al rafforzamento dei consumi e degli investimenti privati, all’aumento dei redditi reali e a condizioni di finanziamento più favorevoli, e ii) che, con un’inflazione attualmente al 2% su base annua, l’istituzione è “in una buona posizione per aspettare e vedere”.
“Mantenere i tassi ai livelli attuali ha senso e il tempo delle mosse ovvie di rialzo o taglio è finito“, ha dichiarato stamattina il membro del Consiglio direttivo Martins Kazaks in un’intervista a Bloomberg, aggiungendo che “nella congiuntura attuale, una politica monetaria ferma è appropriata”.
L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,173. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.336 dollari l’oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,68%.
Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +84 punti base, con un calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,50%.
Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,63%, tentenna Londra, che cede lo 0,37%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 40.688 punti, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 43.209 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,27%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, su di giri Interpump (+4,9%). Nexi avanza del 2,47%. Si muove in territorio positivo Moncler, mostrando un incremento del 2,26%. Denaro su Italgas, che registra un rialzo dell’1,83%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,35%. Sostanzialmente debole Iveco, che registra una flessione dell’1,42%. Si muove sotto la parità Prysmian, evidenziando un decremento dell’1,38%. Contrazione moderata per DiaSorin, che soffre un calo dell’1,06%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Comer Industries (+7,00%), Avio (+4,30%), Acea (+2,58%) e Tinexta (+2,01%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su NewPrinces, che prosegue le contrattazioni a -7,48%. Pesante Webuild, che segna una discesa di ben -4,18 punti percentuali. Alerion Clean Power scende del 3,56%. Calo deciso per D’Amico, che segna un -2,62%.