(Teleborsa) – “Nel 2026 Bancomat opererà un importante passaggio da circuito di pagamento a vera e propria piattaforma di sistema offrendo un’ampia gamma di servizi che le banche metteranno a disposizione dei consumatori per coprire qualsiasi necessità di pagamento”. Così l’Amministratore Delegato e il Direttore Generale di Bancomat Fabrizio Burlando in un incontro alla vigilia del Salone dei Pagamenti che si apre domani a Milano.
“Siamo infatti l’unico circuito che può offrire questa possibilità: dal pagamento in negozio e con cellulare, che dal 2026 sarà possibile tramite Bancomat globalmente tramite i nostri accordi di interoperabilità, ai pagamenti e-commerce globali fino al pagamento P2P in Italia, in Europa e prossimamente in tutto il mondo. Siamo consapevoli che il futuro della moneta è nella blockchain e stiamo lavorando su questo fronte”.
“Gli USA sono molto avanti nel campo della moneta digitale – ha sottolineato Burlando – ma a scapito della stabilità del sistema e per questo l’Europa può giocare veramente un ruolo da protagonista creando una moneta digitale in euro ma regolata quindi emessa dalle banche e soggetta alla regolamentazione MICAR. Vogliamo evitare però che questa emissione sia frammentata e che ogni banca emetta la propria stablecoin. Questo creerebbe la frammentazione che oggi esiste nelle carte e negli altri sistemi di pagamento. Noi crediamo che un’iniziativa di sistema, in grado di unire tutte le banche, sia la strada da seguire e quindi insieme all’ABI e alle banche italiane vogliamo lanciare una stablecoin facilitata da Bancomat e distribuita dalle banche. Una moneta di sistema che permetta una serie di casi d’uso, dalle transazioni con l’estero a strumenti di risparmio sicuri come, ad esempio, i titoli di stato tokenizzati. Crediamo che questo sia il prossimo importante sviluppo della moneta e vogliamo essere gli abilitatori del sistema”.
