(Teleborsa) – La riduzione dei tassi di 25 punti base a dicembre è stata “appropriata”, “come dimostrano i dati sull’inflazione in Germania a dicembre, che sono stati ancora una volta leggermente superiori alle aspettative del mercato”. Lo ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), al media tedesco Platow Brief, aggiungendo di non ritenere “una cosa negativa” il fatto che si è discusso anche di una potenziale riduzione di 50 punti base.
A una domanda sul fatto che la BCE è stata finora troppo cauta nel tagliare i tassi di interesse, ha risposto: “Penso che l’approccio cauto sia giusto, dato l’elevato livello di incertezza. Attualmente l’inflazione è ancora elevata. In particolare, i prezzi dei servizi continuano ad aumentare in modo dinamico. Non dovremmo quindi affrettare il percorso verso la normalizzazione della politica monetaria”.
Un altro tema dell’intervista sono state le criptovalute, in particolare il Bitcoin, vista anche la proposta di Christian Lindner, ex ministro delle Finanze tedesco e leader del partito liberale democratico, di aggiungere Bitcoin alle riserve della Bundesbank e della BCE.
“Vorrei vedere una discussione più critica sull’argomento – ha detto Nagel – A mio avviso, il paragone tra criptovalute non garantite come Bitcoin e la mania dei tulipani del XVII secolo è appropriato. In quel periodo nei Paesi Bassi si verificò un boom spettacolare: nel giro di poche settimane i prezzi aumentarono di dieci volte. Poi la bolla dei tulipani scoppiò e diede inizio alla prima crisi finanziaria della storia moderna. Ogni entusiasmo prima o poi finisce. Le criptovalute come Bitcoin sono tulipani digitali“.
Sulla possibilità di usare Bitcoin come riserva di valuta, ha detto: “Ciò mi preoccupa perché dà l’impressione che a un bene venga conferito un qualche tipo di sigillo di approvazione governativo. Una riserva valutaria deve essere sicura, liquida e trasparente. Niente di tutto questo si applica a Bitcoin“.