(Teleborsa) – Il Bitcoin ha toccato nuovi massimi storici al di sopra degli 80.000 dollari proseguendo il rally avviato con l’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. La criptovaluta ha toccato un massimo di 81.893 dollari per poi attestarsi a 80.898, mantenendo un rialzo giornaliero del 2,88%. La capitalizzazione di mercato ha raggiunto 1,6 trilioni di dollari.
Non solo il prezzo spot, ma anche i premi dei futures si sono impennati, confermando l’interesse del mercato per questa asset class e la possibilità che Bitcoin e le sue sorelle raggiungano nuovi massimi. A conferma dell’interesse del mercato per questo strumento, l’open interest relativo ad un prezzo del Bitcoin a quota 90.000 è salito a oltre 2,8 miliardi di dollari sul sito Deribit, il più popolare in cui si scambiano derivati sulle criptovalute.
Ad innescare la corsa del Bitcoin è stata la vittoria Trump alle Presidenziali 2024, poiché il tycoon ha ripetutamente appoggiato l’investimento in criptovalute nell’ultimo anno, rispetto all’atteggiamento più scettico mantenuto nel corso del primo mandato. Nel luglio scorso, Trump aveva dichiarato che, se avesse vinto le elezioni, avrebbe fatto degli Stati Uniti, “la capitale ‘cripto’ del pianeta e la superpotenza ‘Bitcoin’ del mondo”.
Nel programma elettorale di Trump c’era anche il lancio di una riserva nazionale in criptovalute, con oltre 16 miliardi di dollari in Bitcoin accumulati dal governo americano attraverso i sequestri di beni.
Ma anche il supporto di Trump ad una politica monetaria accomodante ed al progressivo taglio dei tassi di interesse, ha fatto bene alle criptovalute, favorite da una riduzione dei tassi, che rende più economico prendere a prestito denaro. Ecco perché l’effetto Trump, unito al taglio dei tassi annunciato dalla Fed in settimana, ha avuto un effetto bomba sul mercato.