(Teleborsa) – Seduta negativa per la maggior parte dei mercati azionari asiatici, in mezzo alla crescente convinzione che i tassi di interesse statunitensi scenderanno a un ritmo più lento quest’anno (ieri sera sono stati pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Fed, con i banchieri centrali preoccupati che le politiche espansionistiche e protezionistiche del presidente eletto Donald Trump possano sostenere l’inflazione), mentre i deboli dati sull’inflazione dalla Cina (prezzi al consumo piatti a dicembre, prezzi alla produzione in calo per il 27esimo mese consecutivo) hanno aumentato le preoccupazioni per il rallentamento della grande economia asiatica.
Si muove in ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre lo 0,94%, mentre, al contrario, lieve aumento per Shenzhen, che scambia con lo 0,39%. Shanghai scende dello 0,46%.
Sulla parità Hong Kong (0%); come pure, senza direzione Seul (+0,03%). In lieve ribasso Mumbai (-0,42%); con analoga direzione, in frazionale calo Sydney (-0,25%).
Sostanziale invarianza per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile -0,23%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un moderato -0,15%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.
Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,18%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,62%.