(Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, con gli investitori che guardano alla guerra commerciale (in vista dei dazi statunitensi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio cinesi che entreranno in vigore mercoledì) e ai dati macroeconomici deboli emersi nel weekend dalla più grande economia della regione.
I dati hanno mostrato che le pressioni deflazionistiche della Cina si sono intensificate a febbraio, poiché sia ??i prezzi al consumo che quelli alla produzione sono diminuiti più del previsto a causa della debole spesa dei consumatori. In particolare, l’indice dei prezzi al consumo si è contratto dello 0,7% su base annua, segnando il primo calo in 13 mesi e facendo peggio delle aspettative degli analisti di un calo dello 0,4%.
Seduta in lieve rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225 che avanza dello 0,38%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza Shenzhen (-0,11%), che si posiziona in prossimità dei livelli precedenti. In leggero ribasso Shanghai (-0,15%).
Pesante la Borsa di Hong Kong (-1,68%); in moderato rialzo Seul (+0,27%). Sui livelli della vigilia Mumbai (+0,19%); come pure, consolida i livelli della vigilia Sydney (+0,16%).
Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,04%. Allunga timidamente il passo l’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto progresso dello 0,45%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che scambia sui valori della vigilia.
Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 1,59%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 1,84%.