(Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che riaprono i battenti in ribasso, in scia alle incertezze dei mercati asiatici e statunitensi. Il focus, in una giornata povera di spunti sul fronte macroeconomico, è ancora sulle incertezze relative alla guerra dei dazi ed all’impatto che il protezionismo avrà sull’economia mondiale.
Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,51%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,36%.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,83%.
Tra i listini europei scivola Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,87%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,57%, e in rosso Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,71%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,59%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 41.214 punti.
Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,66%); sulla stessa tendenza, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,83%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo alcuni energetici come ERG (+1,65%) ed Enel (+0,54%).
Fra i più forti ribassi si segnala Iveco, che registra un -2,26%a causa di realizzi, dopo i guadagni dei giorni scorsi.
Spicca la prestazione negativa di STMicroelectronics, che scende del 2,08%.
Prese di profitto anche su Leonardo che scende dell’1,94%, dopo l’exploit dei giorni scorsi.
Non fa eccezione Nexi, che segna un -1,69%, dopo esser stata in battuta nella seduta precedente.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Caltagirone SpA (+1,33%), Alerion Clean Power (+1,07%), Moltiply Group (+0,89%) e Ascopiave (+0,85%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Sanlorenzo, che ottiene -2,59%.
Sotto pressione Tinexta, con un forte ribasso del 2,08%.
Soffre Ariston Holding, che evidenzia una perdita dell’1,69%.
Preda dei venditori Ferragamo, con un decremento dell’1,62%.