(Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, con focus sulle novità geopolitiche. Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato l’intenzione di incontrare il presidente russo Vladimir Putin in Alaska venerdì 15 agosto per discutere di un potenziale accordo di pace. Sabato sera, i leader europei hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sottolineando che l’Ucraina deve essere inclusa in qualsiasi negoziato e riaffermando la loro opposizione alle concessioni territoriali. Le speranze di un accordo di pace pesano sulle aziende del settore della difesa.
Sul fronte macroeconomico, l’Istat ha confermato per il mese di luglio 2025 che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,7% su base annua (come nel mese precedente), confermando la stima preliminare.
Per quanto riguarda la politica monetaria negli Stati Uniti, Michelle Bowman della Fed ha ribadito il suo sostegno a tre tagli dei tassi di interesse nel 2025, citando l’indebolimento del mercato del lavoro, l’aumento della disoccupazione e l’attenuazione dei rischi di inflazione.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. L’Oro è in calo (-1,11%) e si attesta su 3.361 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,96% e continua a trattare a 63,27 dollari per barile.
Sulla parità lo spread, che rimane a quota +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.
Tra i listini europei deludente Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, poco mosso Londra, che mostra un +0,17%, e fiacca Parigi, che mostra un piccolo decremento dello 0,30%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il FTSE MIB che si ferma a 41.577 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 44.127 punti, sui livelli della vigilia.
Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,53%; con analoga direzione, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,34%).
Tra i best performers di Milano, in evidenza Recordati (+2,47%), Telecom Italia (+2,40%), Brunello Cucinelli (+1,47%) e Amplifon (+1,45%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Leonardo, che prosegue le contrattazioni a -1,96%. Discesa modesta per Prysmian, che cede un piccolo -1,27%. Pensosa Interpump, con un calo frazionale dell’1,19%. Tentenna Banca MPS, con un modesto ribasso dell’1,12%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Philogen (+1,88%), Ferragamo (+1,26%), Zignago Vetro (+0,86%) e Rai Way (+0,68%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su WIIT, che continua la seduta con -3,56%. Spicca la prestazione negativa di Technoprobe, che scende del 3,10%. Danieli scende del 2,64%. Calo deciso per Webuild, che segna un -2,33%.