(Teleborsa) – Sessione debole per le principali Borse del Vecchio Continente, con l’attenzione che rimane sulla potenziale guerra commerciale tra Stati Uniti e altri paesi. Poche ore prima che i dazi su Messico e Canada entrassero in vigore, Trump ha accettato di sospendere immediatamente le tariffe previste per un mese con Messico e Canada, scongiurando una dannosa guerra commerciale nella regione. Ciò avviene mentre Messico e Canada hanno concordato di rafforzare il controllo delle frontiere per combattere il traffico di droga. Sale invece la tensione in Asia, con i dazi del 10% imposti alla Cina in vigore da oggi. Questa mattina, il ministero delle finanze cinese ha annunciato un pacchetto di dazi che include una tariffa del 15% sul carbone e il GNL statunitensi e una tariffa del 10% sul petrolio greggio, sulle attrezzature agricole e su alcune auto. Queste nuove misure dovrebbero entrare in vigore il 10 febbraio.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,05%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.820,9 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 71,83 dollari per barile, con un calo dell’1,82%.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +114 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,53%.
Tra le principali Borse europee Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,16%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,24%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,02%.
A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 36.123 punti, con uno scarto percentuale dello 0,26%; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,25%, scambiando a 38.381 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,28%; come pure, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,29%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce STMicroelectronics, con un ampio progresso dell’1,77%.
Bilancio positivo per Telecom Italia, che vanta un progresso dell’1,45%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su Campari, che ottiene -1,78%.
Si concentrano le vendite su Leonardo, che soffre un calo dell’1,73%.
Piccola perdita per Prysmian, che scambia con un -1,12%.
Tentenna Saipem, che cede l’1,01%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Philogen (+3,61%), Technoprobe (+1,25%), MFE B (+1,11%) e BFF Bank (+0,93%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Ferragamo, che continua la seduta con -3,86%, dopo la separazione dall’AD Marco Gobbetti.
Vendite su Intercos, che registra un ribasso del 3,43%.
Seduta negativa per Safilo, che mostra una perdita del 2,48%.
Sotto pressione Sesa, che accusa un calo del 2,05%.