(Teleborsa) – Acquisti sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che è arrivato a toccare la soglia psicologica di 36.000 punti (sui massimi da gennaio 2008) e il CAC 40 che fa meglio di tutti grazie al balzo dei conglomerati del lusso, in una giornata di grandi rialzi per il settore dopo che le vendite del terzo trimestre di Richemont hanno superato le aspettative del mercato nonostante un calo in Cina.
L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,028. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 2.703,3 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dello 0,96%, scendendo fino a 79,27 dollari per barile.
Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +115 punti base, aumentando di 10 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,70%.
Tra gli indici di Eurolandia guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,29%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,57%, e in primo piano Parigi, che mostra un forte aumento del 2,00%.
Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dello 0,81%, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata martedì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 38.087 punti. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,98%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,36%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Moncler (+8,87%), Brunello Cucinelli (+2,88%), Leonardo (+1,73%) e Campari (+1,65%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Snam, che ottiene -0,91%. Tentenna Italgas, che cede lo 0,73%.
Sostanzialmente debole Inwit, che registra una flessione dello 0,71%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Ferragamo (+6,79%), De’ Longhi (+6,53%), Technoprobe (+5,97%) e Tinexta (+5,67%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Ifis, che prosegue le contrattazioni a -2,03%. Sotto pressione D’Amico, che accusa un calo del 2,00%. Scivola Newlat Food, con un netto svantaggio dell’1,98%. Si muove sotto la parità Anima Holding, evidenziando un decremento dell’1,10%.