(Teleborsa) – Giornata difficile per Piazza Affari e per le altre borse europee, che scontano il sell-off che ha investito i mercati USA ed asiatici sin da ieri sera. Una rotazione settoriale sembra in atto e colpisce i settori che hanno guadagnato di più sinora, come quello tecnologico. C’è pessimismo in merito allo stato dell’economia, mentre torna in auge il timore di una recessione in Europa e USA.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,03%. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,65%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,58%.
Pesante l’aumento dello spread, che si attesta a +149 punti base, con un deciso aumento di 8 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,66%.
Nello scenario borsistico europeo seduta negativa per Francoforte, che mostra una perdita dell’1,22%, giornata fiacca per Londra, che segna un calo dello 0,39%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,62%.
A picco Piazza Affari, con il FTSE MIB che accusa un ribasso dell’1,62%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da mercoledì scorso; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 34.474 punti, in netto calo dell’1,56%. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-1,11%); con analoga direzione, in ribasso il FTSE Italia Star (-0,86%).
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento Pirelli, che riporta un +0,94% rispetto al precedente, dopo i solidi risultati annunciati ieri sera.
Fra i più forti ribassi si segnala STMicroelectronics, che continua la seduta con -3,75% di riflesso ai risultati di Intel.
Sotto pressione Azimut, che accusa un calo del 3,52%.
Scivola Banca MPS, con un netto svantaggio del 3,45%.
In rosso Leonardo, che evidenzia un deciso ribasso del 3,29%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ferragamo (+2,15%), Carel Industries (+1,84%), Caltagirone SpA (+0,71%) e Industrie De Nora (+0,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su De’ Longhi, che prosegue le contrattazioni a -3,38%.
Spicca la prestazione negativa di Anima Holding, che scende del 2,99%.
Credem scende del 2,88%.
Calo deciso per Technoprobe, che segna un -2,5%.