(Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, con i mercati globali che soffrono un possibile atteggiamento più prudente della Fed nel prosieguo nel sentiero di riduzione dei tassi dopo i continui dati positivi sull’economia statunitense. Stamattina sono arrivate dichiarazioni molto caute circa il proseguimento del sentiero dei tagli dei tassi da parte di Philip Lane, membro del consiglio direttivo della BCE, il quale ha affermato che altri tagli nel corso dell’anno saranno possibili ma che Francoforte deve essere attenta a bilanciare la necessità di tagliare i tassi per sostenere la crescita con quella di un allentamento cauto in modo che l’inflazione, in particolare quella dei servizi, non resti persistentemente più alta dell’obiettivo.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,41%. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.680 dollari l’oncia. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo dell’1,83% dopo le nuove sanzioni statunitensi contro Mosca, che potrebbero influenzare le esportazioni di greggio russo verso i principali acquirenti, Cina e India. In agenda questa settimana ci sono i report mensili sul mercato petrolifero curati dall’IEA, OPEC e l’EIA.
In salita lo spread, che arriva a quota +124 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,84%.
Tra i mercati del Vecchio Continente discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,64%, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,29%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dello 0,79%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,96% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 36.882 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-1,1%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,07%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in modesto rialzo ENI, evidenziando un incremento dello 0,97%. Bilancio positivo per Snam, che vanta un progresso dello 0,77%. Sostanzialmente tonico Saipem, che registra una plusvalenza dello 0,66%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su STMicroelectronics, che continua la seduta con -3,68%. Si concentrano le vendite su Ferrari, che soffre un calo del 3,25%. Vendite su Iveco, che registra un ribasso del 2,62%. Seduta negativa per Nexi, che mostra una perdita del 2,40%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+2,17%), Sesa (+2,07%) e Ariston Holding (+0,89%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Reply, che prosegue le contrattazioni a -3,11%. Sotto pressione Newlat Food, che accusa un calo del 3,08%. Scivola Comer Industries, con un netto svantaggio del 2,86%. In rosso Technoprobe, che evidenzia un deciso ribasso del 2,59%.