(Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, in una seduta priva di grandi spunti e con gli investitori che preferiscono non prendere posizione in vista del dato sull’inflazione PCE americana in calendario venerdì e delle elezioni francesi nel fine settimana.
Sul fronte della politica monetaria, Olli Rehn (banca centrale finlandese e membro del consiglio direttivo BCE) ha affermato di ritenere adeguate le attese di mercato che puntano a due altri tagli entro la fine dell’anno, mentre il capo economista della BCE Philip Lane ha detto che Francoforte continuerà a tagliare i tassi se le pressioni sui prezzi si attenueranno come previsto, ma il ritmo dell’allentamento potrebbe rallentare in caso di spiacevoli sorprese.
Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,25%. Perde terreno l’oro, che scambia a 2.299,6 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,86%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,47%.
Lieve peggioramento dello spread, che sale a +153 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,98%.
Tra i listini europei nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, pensosa Londra, con un calo frazionale dello 0,27%, e tentenna Parigi, con un modesto ribasso dello 0,69%.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,49%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 35.718 punti.
In discesa il FTSE Italia Mid Cap (-0,87%); con analoga direzione, negativo il FTSE Italia Star (-0,88%).
Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 26/06/2024 è stato pari a 2,31 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 2,14 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,4 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,46 miliardi.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Saipem avanza del 2,37% (dopo che Jefferies ha portato il prezzo obiettivo a 3 euro da 2,75 euro). BPER avanza dell’1,12%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Tenaris, che ha archiviato la seduta a -2,22%. Spicca la prestazione negativa di Banca MPS, che scende del 2,18%. Ferrari scende dell’1,79%.
Giornata fiacca per Interpump, che segna un calo dell’1,44%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, D’Amico (+8,21%), Fincantieri (+4,34%), MFE A (+2,05%) e Industrie De Nora (+2,01%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su De’ Longhi, che ha chiuso a -5,30%. Calo deciso per Danieli, che segna un -2,88%. Sotto pressione Sanlorenzo, con un forte ribasso del 2,60%. Soffre Tinexta, che evidenzia una perdita del 2,28%.