(Teleborsa) – Seduta negativa per tutti i mercati azionari europei, con l’attenzione rivolta alla possibile risoluzione della guerra in Ucraina, alla pubblicazione di nuovi dati macroeconomici e alle novità sul fronte della politica monetaria.
Il presidente statunitense Donald Trump ha ammesso in un’intervista che il presidente russo Vladimir Putin potrebbe non essere affatto interessato a raggiungere un accordo e ha escluso l’invio di truppe statunitensi in Ucraina. Trump prevede di monitorare la linea d’azione di Putin nelle prossime settimane e ha avvertito Putin che rischierebbe di trovarsi di fronte a una situazione “difficile” in caso di mancato accordo.
L’inflazione britannica ha raggiunto il massimo degli ultimi 18 mesi a luglio, passando dal 3,6% di giugno al 3,8%. I dati pubblicati questa mattina hanno mostrato che il principale contributo all’aumento dell’inflazione è stato dato dai trasporti, in particolare dalle tariffe aeree. In Giappone, le esportazioni hanno registrato a luglio il calo più marcato degli ultimi quattro anni, a causa dei dazi statunitensi che gravano sull’economia.
I verbali della riunione di luglio del FOMC saranno pubblicati questa sera, ma poiché la riunione si è tenuta prima dell’ultimo debole rapporto sul mercato del lavoro l’attenzione dei mercati è già rivolta alle dichiarazioni che potrebbe emergere dal simposio della Federal Reserve di Kansas City a Jackson Hole. In Nuova Zelanda, la Reserve Bank (RBNZ) ha proseguito il suo ciclo di allentamento con un taglio anticipato dei tassi di 25 punti base, abbassando il tasso di interesse ufficiale al 3%.
L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,1%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 3.325,8 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,87%.
Torna a salire lo spread, attestandosi a +88 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,53%.
Nello scenario borsistico europeo scivola Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,76%, senza slancio Londra, che negozia con un -0,1%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,48%.
Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,40% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,41%, scambiando a 45.405 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,43%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,61%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Snam (+0,97%) e Italgas (+0,67%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -1,72%. In rosso Prysmian, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,62%. Sottotono Brunello Cucinelli che mostra una limatura dell’1,27%. Deludente Saipem, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Acea (+0,66%), RCS (+0,60%) e Technoprobe (+0,54%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Alerion Clean Power, che ottiene -4,10%. Spicca la prestazione negativa di Danieli, che scende dell’1,82%. Ariston Holding scende dell’1,55%. Calo deciso per Carel Industries, che segna un -1,54%.