(Teleborsa) – Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente.
Prosegue la giornata positiva sui mercati europei nonostante l’incertezze che arrivano dal Medio Oriente dove sembra a rischio la tregua annunciata in mattinata. È scattato alle 6 di questa mattina, infatti, il cessate il fuoco fra Israele e Iran, annunciato nella notte dal Presidente americano Donald Trump, che si è lanciato oltre, affermando che questa è la fine della guerra. In un’intervista esclusiva alla Nbc aveva affermato che il cessate il fuoco è “illimitato” e che la tregua “durerà per sempre”.
Trump ha parlato di un “grande giorno” per l’America e per il Medio Oriente ed si è detto sicuro che la guerra è finita. “Non credo che si spareranno mai più”. In netto calo i titoli energetici che pagano il crollo del prezzo del petrolio dopo l’annuncio della tregua.
Tra le migliori a Piazza Affari ci sono ancora Banca Monte dei Paschi di Siena – che ha visto Bank of America alzare il giudizio a Buy – e Mediobanca in scia all’indiscrezione di Reuters secondo la quale la BCE avrebbe dato un primo parere favorevole tramite procedura scritta del consiglio di vigilanza all’Ops. Si attende ora entro venerdì la decisione del Consiglio direttivo di Francoforte.
Secondo il Financial Times la Commissione europea intanto sta esaminando la controversa vendita di azioni del Monte dei Paschi di Siena da parte del governo italiano lo scorso anno, a seguito delle affermazioni secondo cui i grandi investitori sarebbero stati esclusi dalla procedura di offerta. In una nota Banca Akros ha risposto al quotidiano finanziario affermando che nessun grande investitore è stato escluso dall’ABB.
Sul fronte macroeconomico, migliorano le condizioni economiche in Germania a giugno secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’IFO Institute, che incorpora le aspettative sui mesi a venire. L’indice IFO si è attestato a 88,4 punti rispetto agli 87,5 punti di maggio, al di sopra anche dei 88,1 punti stimati dal consensus. Si tratta del livello più alto degli ultimi dodici mesi.
L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,16. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 3.325,3 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 66,42 dollari per barile, in forte calo del 3,06%.
Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +88 punti base, con un decremento di 6 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,41%.
Tra i listini europei exploit di Francoforte, che mostra un rialzo dell’1,93%, giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,4%, e in luce Parigi, con un ampio progresso dell’1,33%.
A Milano, scambia in deciso rialzo il FTSE MIB (+1,59%), che raggiunge i 39.459 punti; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 41.891 punti.
Su di giri il FTSE Italia Mid Cap (+1,87%); con analoga direzione, effervescente il FTSE Italia Star (+2,15%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Buzzi (+7,24%).
Acquisti a piene mani su Banca MPS, che vanta un incremento del 5,99%.
Effervescente Mediobanca, con un progresso del 4,52%.
Incandescente Prysmian, che vanta un incisivo incremento del 4,36%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su ENI, che continua la seduta con -2,90%.
Sotto pressione Tenaris, con un forte ribasso dell’1,61%.
Sostanzialmente debole A2A, che registra una flessione dell’1,22%.
Si muove sotto la parità Saipem, evidenziando un decremento dell’1,11%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, RCS (+6,34%), Sesa (+5,52%), Cementir (+4,70%) e Webuild (+4,29%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su D’Amico, che prosegue le contrattazioni a -1,24%.