(Teleborsa) – I dazi imposti dall’amministrazione statunitense avranno un impatto deflazionistico sulle economie europee. Lo ha confermato Mario Centeno, membro della BCE, dopo che ne ha parlato ieri anche la Presidente Christine Lagarde in conferenza stampa, post riunione di politica monetaria.
Il banchiere ha parlato della fragilità dell’economia europea, che sta già subendo gli effetti deflazionistici della politica di Trump, ed ha ricordato che l’attuale tasso di inflazione nell’Area Euro è inferiore al 2% e si prevede che questa tendenza al ribasso peggiorerà fino ad avvicinarsi all’1% all’inizio del 2026.
Centeno ha anche accennato al ciclo di riduzione dei tassi, affermando che continuerà probabilmente per tutto il 2025, anche se – ha precisato – il ritmo di questo ciclo è incerto e verrà determinato riunione per riunione.
“Questo è uno scenario che dovrebbe metterci in allerta”, ha concluso Centeno, che qualche settimana fa aveva prospettati l’ipotesi di portare i tassi al di sotto del livello neutrale dell’1,5-2% per evitare che l’inflazione cada molto al di sotto della soglia del 2%.