(Teleborsa) – Capitalizzazione di Borsa in crescita del 4% per Piazza Affari nel primo semestre del 2024 rispetto alla fine dell’anno scorso. Forte balzo dei volumi scambiati sia per i titoli azionari che per i titoli di Stato italiani, che hanno registrato nel semestre un incremento su base annua rispettivamente del 19,9% e del 58%. Tra aprile e giugno indice di Borsa sui livelli più elevati dal 2008. Prosegue la tendenza delle società ad uscire dal listino. In lieve flessione gli indicatori sulle vendite allo scoperto.
Sono questi alcuni dei dati principali contenuti nel Bollettino statistico della Consob relativo al primo semestre 2024.
La fotografia evidenzia che il valore complessivo di mercato delle azioni in Piazza Affari è salito a fine giugno 2024 a 824 miliardi di euro (+4% dai 794 di fine 2023). Andamento più brillante per le società quotate italiane, la cui capitalizzazione si assesta a 622 miliardi di euro con un aumento dell’8% dai 575 di fine 2023.
Al 30 giugno 2024 il rapporto capitalizzazione/PIL (sulla base deli dati relativi al Pil disponibili a fine marzo) è cresciuto al 38,7% dal 37,8% di fine 2023.
Includendo anche i dati di Euronext Growth Milan (EGM), la piattaforma multilaterale di negoziazione costituita come mercato non regolamentato per le piccole e medie imprese, nonché il sistema multilaterale di negoziazione Vorvel, su cui sono scambiati prevalentemente i titoli di alcune banche di minori dimensioni, tra cui popolari e casse di risparmio, la capitalizzazione complessiva a fine 2023 è di 836 miliardi di euro pari al 39,2% in relazione al Pil.
In crescita del 19,9% (338 miliardi di euro rispetto ai 282 miliardi del primo semestre 2023) il controvalore degli scambi di azioni di società quotate vigilate dalla Consob sulle piattaforme nazionali. In aumento (+58%) il volume delle negoziazioni su titoli di Stato della Repubblica Italiana. Il controvalore dei bond governativi passati di mano sulle piattaforme italiane è salito nel semestre a 3.189 miliardi di euro dai 2.014 del primo semestre dell’anno precedente. In aumento (+8%) anche gli scambi di obbligazioni di emittenti italiani diverse dai titoli di Stato e gli scambi di strumenti derivati cartolarizzati (+5%).
In lieve flessione le posizioni nette corte (Pnc), l’indicatore che rileva l’andamento delle vendite allo scoperto su azioni quotate italiane, scese a fine giugno allo 0,8% della capitalizzazione totale (dallo 0,9% di un anno prima). Per le società del settore finanziario il dato evidenzia un calo allo 0,5% dallo 0,6%).
Prosegue nel primo semestre 2024 la tendenza delle società italiane ad uscire dalla Borsa, fenomeno che contraddistingue non solo il listino domestico, ma tutti i mercati finanziari maturi in Europa e nel Nordamerica. Negativo a Milano (-3%) il saldo tra entrate e uscite sul listino principale, Euronext Milan (Exm). A fronte di una new entry si registrano quattro delisting. Sale a 205 il numero delle imprese con titoli negoziati sull’Egm, con un saldo positivo di quattro società, di cui una estera.
Invariato a 433 il numero totale delle società quotate o negoziate al 30 giugno su Euronext Milan, Egm e Vorvel. Di queste sono 427 le società italiane (erano 428 a fine 2023).
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