(Teleborsa) – “Il mutamento del quadro geopolitico si è riflesso in una decelerazione della domanda aggregata globale, incluso ovviamente il commercio internazionale, che inasprisce la cronica competizione normativa tra paesi, introducendo nuovi dazi protettivi e vincoli amministrativi equivalenti, giustificati da istanze nazionali di tutela della sicurezza materiale, politica ed economica, la cui soddisfazione richiederebbe invece un rafforzamento della cooperazione internazionale”. Lo ha affermato Paolo Savona, presidente della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), all’incontro annuale con il mercato finanziario presso la sede di Borsa Italiana.
“Di fronte a questa situazione, l’Unione Europea si muove rafforzando il funzionamento del mercato comune con norme unificanti, la cui attuazione viene spesso ostacolata da opzioni regolamentari o pratiche di gold plating (letteralmente “placcatura aurea”), che sfruttano la facoltà concessa ai paesi membri di discostarsi dagli indirizzi comuni concordati”, ha aggiunto.
Secondo Savona, “si generano così disomogeneità applicative sostanziali in aree rilevanti per l’attività economica, come il diritto societario, la cui unificazione, soprattutto in materia di trattamento fiscale, resta un passaggio determinante per la realizzazione dell’Unione europea dei mercati dei capitali necessaria al completamento del mercato comune, uno dei pilastri della costruzione europea”.