(Teleborsa) – “L’obiettivo di incanalare il risparmio interno verso l’attività reale agendo con strumenti di mercato è iscritto da tempo nell’agenda del Paese e il suo raggiungimento ha ripreso vigore con il cosiddetto Libro Verde, il cui iter si è concluso con l’approvazione della Legge Capitali. Essa ha semplificato le condizioni di accesso degli emittenti al mercato, in particolare delle PMI, e razionalizzato l’intervento degli investitori istituzionali”. Lo ha affermato Paolo Savona, presidente della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa), all’incontro annuale con il mercato finanziario presso la sede di Borsa Italiana.
“Ha, inoltre, ridefinito talune procedure di nomina dei vertici societari, spostandole in parte dalle scelte dei manager a quelle degli azionisti – ha ricordato – su quest’ultimo aspetto le valutazioni non sono state concordi e sarà il mercato a fornire una risposta allo stimolo che la legge si è proposta di imprimere. Ha infine apportato modifiche a talune discipline statutarie e varato disposizioni in materia di flottante, di rafforzamento del cosiddetto Patrimonio Destinato a supporto delle imprese italiane e di educazione finanziaria”.
“L’iniziativa ha inteso fornire anche una risposta alle preoccupazioni nascenti dal delisting delle società quotate su Euronext Milan, un fenomeno peraltro presente nelle borse estere; le cancellazioni potranno essere in prospettiva compensate dalla crescita delle ammissioni all’Euronext Growth Milan di società che intendono sperimentare l’opportunità di raccogliere capitali su quel mercato per il proprio sviluppo. In generale, fungono da attrazione alla scelta di quotazione i bassi costi di ingresso e di permanenza nel listino, i tempi rapidi di svolgimento delle procedure di ammissione, un’imposizione tributaria vantaggiosa e l’ampiezza della liquidità che affluisce alle contrattazioni, la cui assenza induce le società a rivolgersi all’estero, dove una o più di queste condizioni si presentano vantaggiose”.
Secondo Savona, “l’incanalamento del risparmio verso il finanziamento delle attività produttive svolge anche la funzione di proteggere il risparmio investito in piani che soddisfano i bisogni del ciclo vitale degli individui e delle famiglie, con un potenziale alleggerimento delle pressioni assistenziali che gravano sui bilanci pubblici”.
“La buona resilienza dell’economia italiana e la capienza del risparmio interno hanno stentato a tradursi in una discesa dello spread richiesto dal mercato sui nostri titoli pubblici, finalmente emersa nei primi mesi del 2024, anche per la loro buona accoglienza da parte dei risparmiatori italiani, seguita da una ripresa di attenzione da parte dell’estero – ha sottolineato il presidente della CONSOB – Questo risultato, pur restando esposto ai rischi geopolitici ricordati, si dovrebbe riflettere anche in un innalzamento dei rating del debito pubblico italiano, alleviando l’onere sulla crescita reale dovuto al maggiore costo dell’indebitamento pubblico e così innalzando il livello del reddito potenziale”.