(Teleborsa) – Wall Street prosegue la seduta all’insegna degli acquisti, consolidando le posizioni di apertura, con il Dow Jones che sale dello 0,36% a 48.058 punti; accelera l’S&P-500, portandosi a 6.786 punti (+0,96%). Balza in alto il Nasdaq 100 (+1,81%); come pure, positivo l’S&P 100 (+1,09%).
Beni di consumo secondari (+2,17%), telecomunicazioni (+1,69%) e informatica (+1,62%) in buona luce sul listino S&P 500. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti energia (-1,31%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,41%).
Al centro l’agenda macroeconomica, dopo che il dato sull’inflazione di ottobre è stato soppresso a causa dello shutdown, l’inflazione headline ha segnato a novembre una variazione di +2,7% a/a (contro +3,1% atteso e +3% di settembre), mentre quello core di +2,6% a/a (contro +3% atteso e +3% di settembre).
Focus anche sulle banche centrali del Vecchio Continente: la politica monetaria è rimasta invariata in Svezia e Norvegia, mentre la Bank of England ha attuato una riduzione dei tassi d’interesse di 25 punti base. Anche la BCE ha lasciato i tassi invariati come nelle attese, con nuove proiezioni macroeconomiche che delineano una combinazione di crescita e inflazione marginalmente migliore di quella esposta in settembre. La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha ribadito che la banca centrale è in una “buona posizione” sui tassi, ma che “non è statica”.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Amazon (+2,18%), Nvidia (+2,05%), Microsoft (+2,01%) e Cisco Systems (+1,63%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su United Health, che ottiene -1,75%.
Pensosa Procter & Gamble, con un calo dell’1,50%.
Tentenna Chevron, con un ribasso dell’1,32%.
Giornata fiacca per Honeywell International, che segna un calo dell’1,28%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, Micron Technology (+11,41%), in scia alle previsioni solide del produttore di chip che hanno portato diversi broker a rivedere al rialzo i target price, Lululemon Athletica (+6,40%), Constellation Energy (+5,98%) e AppLovin (+5,97%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Diamondback Energy, che prosegue le contrattazioni a -2,95%.
Sotto pressione Paychex, con un forte ribasso del 2,33%.
Soffre Baker Hughes Company, che evidenzia una perdita dell’1,88%.
Preda dei venditori Paypal, con un decremento dell’1,79%.
Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati nordamericani:
Giovedì 18/12/2025
14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,1%; preced. 3%)
14:30 USA: PhillyFed (atteso 2,5 punti; preced. -1,7 punti)
14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 224K unità; preced. 237K unità)
Venerdì 19/12/2025
16:00 USA: Vendita case esistenti (preced. 4,1 Mln unità)
16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 55 punti; preced. 51 punti).
