(Teleborsa) – De’ Longhi, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi a 1.423,7 milioni di euro, in rialzo del 10,3% (+3,5% a perimetro omogeneo e +4,2% a perimetro omogeneo e cambi costanti), EBITDA adjusted a 204,7 milioni di euro, pari al 14,4% dei ricavi (rispetto al 12,4% del primo semestre del 2023), e utile netto di competenza del Gruppo a 106,2 milioni di euro, in rialzo del 28,4%.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 è risultata positiva per 305,3 milioni di euro, dopo 326,8 milioni di euro di assorbimento netto in relazione al closing della business combination tra La Marzocco ed Eversys.
“Anche in questo secondo trimestre il Gruppo ha conseguito un’espansione del fatturato superiore al 10%, beneficiando sia del consolidamento dell’area del caffè professionale che della continuità di sviluppo sulle categorie core, nonostante la marcata debolezza del segmento comfort, al netto del quale la crescita dell’household nel trimestre è risultata pari al 6,9% – ha commentato l’AD Fabio de’ Longhi – Nel comparto delle macchine da caffè ad uso domestico siamo stati in grado di incrementare ulteriormente la nostra quota di mercato, beneficiando di un settore di riferimento in strutturale espansione. Inoltre, l’area nutrition e preparazione dei cibi ha consolidato il trend positivo visto negli ultimi trimestri grazie anche ai recenti lanci di nuovi prodotti, sempre più focalizzati su un approccio dei consumatori ad un’alimentazione più salutare”.
“L’evoluzione del fatturato, un miglioramento del mix di prodotto ed un’attenta gestione dei costi ci hanno consentito di migliorare sensibilmente il profilo di marginalità a perimetro costante, incrementando ulteriormente la profittabilità di Gruppo con il consolidamento de La Marzocco – ha aggiunto – L’attuale contesto di evoluzione del business ci consente di riaffermare la guidance per l’anno, seppur consapevoli della variabilità dell’attuale scenario macroeconomico e geopolitico. Confermiamo perciò una crescita dei ricavi nell’intervallo 9% -11%, comprensiva dell’allargamento del perimetro. A livello di marginalità, i risultati del trimestre rafforzano l’aspettativa di raggiungere la parte alta della guidance che prevede un adjusted EBITDA compreso tra 500-530 milioni di euro per il nuovo perimetro”.
(Foto: Tyler Nix su Unsplash)