(Teleborsa) – Industrie De Nora, società quotata su su Euronext Milan e specializzata nell’elettrochimica e nella filiera dell’idrogeno verde, ha registrato ricavi al 30 giugno 2024 sono pari a 400,3 milioni di euro, rispetto a 420,4 milioni nel primo semestre 2023. Il dato risente per euro 10,3 milioni dell’andamento negativo della valuta giapponese e, al netto di tale effetto, sarebbe risultato pari a euro 410,7.
L’EBITDA adj. del primo semestre 2024 è pari a 75,3 milioni di euro, rispetto a euro 84,4 milioni nel primo semestre 2023, mentre l’EBITDA adj. margin è risultato pari al 18,8% (20,1% nel primo semestre 2023). L’Utile Netto del Gruppo si attesta a 40 milioni di euro al 30 giugno 2024, rispetto a 46,7 milioni nel pari periodo 2023, riflettendo l’andamento dei risultati operativi.
“Chiudiamo il primo semestre 2024 annunciando risultati economico-finanziari che segnano un trend di ripresa rispetto ai primi mesi dell’anno – ha commentato l’AD Paolo Dellachà – In particolare, il secondo trimestre dell’esercizio si è chiuso positivamente, i ricavi, come ci aspettavamo, hanno registrato un deciso recupero crescendo del 6.1% a cambi costanti. Tale risultato rispecchia lo sviluppo positivo di tutte le nostre business unit”.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 è positiva per 14,2 milioni di euro, rispetto a 68,2 milioni al 31 dicembre 2023.
Il backlog ammonta a 630,1 milioni di euro, in crescita del 3% rispetto a 612,1 milioni al 31 dicembre 2023, grazie allo sviluppo nei business Water Technologies ed Energy Transition.
Con riferimento all’evoluzione del business nella seconda parte dell’esercizio, considerato l’andamento dei mercati di riferimento, l’evoluzione del backlog e i risultati conseguiti nel primo semestre, si attende un continuo progressivo recupero dei ricavi nelle diverse business unit del Gruppo, che si renderà particolarmente visibile nell’ultimo trimestre, in grado di portare l’intero esercizio 2024 ad una crescita low single digit dei ricavi rispetto all’esercizio 2023. In revisione la guidance relativa al business Energy Transition, in seguito alle dinamiche regolatorie e di sviluppo del mercato dell’idrogeno verde.
Con riferimento alla profittabilità, considerate le dinamiche dei diversi segmenti di business nel primo semestre dell’esercizio ed inclusi gli effetti relativi al progetto delle Gigafactory in Italia, si attende per l’intero 2024 un EBITDA margin adjusted pari circa al 17%. Il piano industriale prevedeva un EBITDA adjusted margin annuo compreso fra il 18% ed il 19% riferito allo svolgimento delle correnti attività operative, escluso gli effetti del progetto Gigafactory.