(Teleborsa) – Il listino USA apre la seduta sotto la parità, con il Dow Jones che lima lo 0,35%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.019 punti, in prossimità dei livelli precedenti.
Non basta l’accordo raggiunto tra Cina e Usa a spingere infatti gli acquisti a Wall Street. La crescente tensione in Medio Oriente – dove un alto funzionario iraniano ha dichiarato all’agenzia Reuters che un paese “amico” nella regione ha avvertito Teheran di un possibile attacco israeliano“, ribadendo la volontà dell‘Iran di non volere rinunciare al suo diritto di arricchire l’uranio – e i timori legati ai dazi spingono la Borsa americana ad aprire in territorio negativo.
Nel premarket le azioni di Oracle sono salite del 9,1% dopo che il gruppo di cloud computing ha alzato il suo obiettivo di crescita del fatturato annuale e ha evidenziato una solida domanda da parte dei clienti che mirano a sfruttare l’intelligenza artificiale.
Tonfo invece per Boeing (-8,4%) dopo che un aereo della Air India è precipitato questa mattina poco dopo il decollo dalla città di Ahmedabad, nell’India occidentale, con 242 persone a bordo. Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe infatti di un Boeing 787-8 Dreamliner. Impattato dalla tragedia anche il fornitore del motore del velivolo, con GE Aerospace che ha perso il 6,3%. L’incidente sta però avendo un impatto su tutto il settore aereo con perdite diffuse.
Sul fronte macroeconomico, non sono scese come atteso le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA che nella settimana al 7 giugno sono risultate pari a 248 mila unità. Salgono invece leggermente a maggio i prezzi alla produzione, ma meno delle attese. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione hanno registrato una crescita dello 0,1%, su base mensile, dopo il -0,2% del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti.
Pressoché invariato il Nasdaq 100 (-0,01%); sulla stessa linea, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,04%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori utilities (+0,92%) e informatica (+0,41%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori finanziario (-0,59%), beni industriali (-0,56%) e telecomunicazioni (-0,49%).
Tutte le Blue Chip del Dow Jones perdono terreno a Wall Street.
I più forti ribassi si verificano su Boeing, che continua la seduta con -4,92%.
Seduta negativa per Dow, che mostra una perdita dell’1,89%.
Sotto pressione Nike, che accusa un calo dell’1,71%.
Scivola American Express, con un netto svantaggio dell’1,57%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, Datadog (+2,60%), MongoDB (+2,23%), Monster Beverage (+1,53%) e Zscaler (+1,29%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Sirius XM Radio, che prosegue le contrattazioni a -3,14%.
In rosso Atlassian, che evidenzia un deciso ribasso del 2,71%.
Spicca la prestazione negativa di Moderna, che scende del 2,56%.
Diamondback Energy scende del 2,03%.