(Teleborsa) – DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica inclusa nel FTSE MIB, ha comunicato che la Corte d’Appello di Torino ha annullato la delibera emessa dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) con la quale era stata applicata una sanzione amministrativa pecuniaria nei confronti della società per 100.000 euro in relazione alla contestata violazione degli obblighi informativi previsti dal Regolamento MAR.
La sanzione annullata dalla Corte d’Appello di Torino si riferiva alle informazioni rese note al mercato con i comunicati stampa diffusi dalla stessa Diasorin il 10 marzo 2020 e il 7 aprile 2020, relativi al completamento degli studi per il lancio, rispettivamente, di un test molecolare e di un test sierologico per la diagnosi e l’identificazione della risposta immunitaria al SARS-CoV-2, informazioni che – secondo la prospettazione di CONSOB – la società avrebbe dovuto classificare come privilegiate.
Al riguardo, la società aveva fra l’altro evidenziato, dapprima nel procedimento sanzionatorio avviato da CONSOB e successivamente con il ricorso alla Corte d’Appello di Torino, come, nella gestione dei due comunicati stampa sopra richiamati, il suo comportamento sia stato i) coerente con il passato, in quanto la comunicazione dello sviluppo di nuovi prodotti non veniva trattata come informazione privilegiata, nonché ii) allineato a quello tenuto dagli altri operatori diagnostici del mercato europeo, tenuti all’osservanza del medesimo Regolamento MAR, che egualmente non hanno qualificato come privilegiate le informazioni relative al lancio di test diagnostici per il COVID-19 contenute nei propri comunicati stampa diffusi nel medesimo periodo.
La Corte d’Appello di Torino, accogliendo le tesi difensive della società, oltre ad annullare il provvedimento sanzionatorio emesso da CONSOB, ha altresì condannato quest’ultima alla rifusione delle spese processuali.