(Teleborsa) – Dopo 14 anni senza carica, il Labour ha ottenuto una maggioranza schiacciante, simile alle vittorie di Blair nel 1997 e nel 2001, suggerendo che è probabile un’amministrazione di almeno due mandati. Lo scrivono gli analisti di Nomura dopo il risultato delle elezioni anticipate nel Regno Unito.
Viene fatto notare che i piani fiscali del Labour sono modesti: solo circa 10 miliardi di sterline di spesa extra all’anno abbinati a misure simili di aumento delle entrate e al rispetto di norme fiscali rigorose.
Le implicazioni a breve termine per i mercati sembrano quindi “limitate”. “Continuiamo ad attendere il primo taglio dei tassi da parte della BoE ad agosto – si legge in una ricerca – Tuttavia, l’entità della vittoria del Labour potrebbe alla fine incoraggiare una politica fiscale più coraggiosa da parte del governo rispetto a quanto promesso nel manifesto”.
La maggioranza ottenuta è sufficientemente sicura perché i laburisti non debbano minimamente preoccuparsi dell’approvazione della legislazione. E con i piani fiscali che, “francamente, non sono neanche lontanamente lontani dall’ultimo bilancio conservatore, i mercati dovrebbero essere soddisfatti di questo risultato. È politicamente stabile ma non è una “super-maggioranza”, il che potrebbe aver incoraggiato una cattiva gestione fiscale”, viene sottolineato.