(Teleborsa) – Eli Lilly, colosso farmaceutico statunitense, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi in crescita del 36%, trainati da Mounjaro, Zepbound e Verzenio. Escludendo 579 milioni di ricavi dalla vendita dei diritti per Baqsimi nel Q2 2023, i ricavi nel Q2 2024 sono aumentati del 46%. Escludendo la vendita dei diritti per Baqsimi, i ricavi non incretini sono aumentati del 17% a livello mondiale e del 25% negli Stati Uniti.
Le vendite trimestrali di Mounjaro sono state di 3,09 miliardi di dollari, mentre quelle di Zepbound (farmaco per la perdita di peso) di 1,24 miliardi di dollari ( superato il miliardo di dollari per la prima volta in un trimestre).
L’EPS è aumentato del 68% a 3,28 dollari su base reported e dell’86% a 3,92 dollari su base rettificata.
“Mounjaro, Zepbound e Verzenio hanno guidato la nostra solida performance finanziaria nel secondo trimestre mentre avanzavamo nel nostro programma di espansione della produzione, ed è altrettanto emozionante vedere la crescita in tutto il mondo dei nostri farmaci per il cancro, i disturbi neurologici e le malattie autoimmuni – ha affermato il CEO David Ricks – Abbiamo anche ricevuto di recente l’approvazione di Kisunla per aiutare le persone con il morbo di Alzheimer, un momento che si è realizzato in decenni”.
Le previsioni sui ricavi per l’intero anno 2024 sono aumentate di 3 miliardi di dollari; le indicazioni EPS reported sono aumentate di 2,05 dollari nell’intervallo tra 15,10 e 15,60 dollari e le indicazioni EPS rettificato sono aumentate di 2,60 dollari nell’intervallo tra 16,10 e 16,60 dollari.