(Teleborsa) – I conti del primo semestre Enel piacciono al mercato e fruttano al gruppo guidato da Flavio Cattaneo una serie di ritocchi al target price da parte delle principali banche d’investimento. L’ultima in ordine temporale è stata Citigroup che, ieri, ha incrementato il TP sul titolo di 0,40 centesimi per azione, portandolo da 7 a 7,40 euro, e confermando la raccomandazione Buy.
In precedenza erano state Goldman Sachs e Mediobanca ad esprimere il loro pieno consenso rispetto ai “solidi risultati di gruppo“, premiando gli interventi del management e ritoccando verso l’alto il target price rispettivamente da 8,75 a 9 euro e da 7,70 a 7,90, rafforzando di riflesso la raccomandazione Buy sul titolo.
Durante la call con gli analisti l’AD e il CFO hanno confermato il raggiungimento dei target fissati per il 2024 e puntando, per fine anno, alla parte alta del range della guidance comunicata ai mercati in occasione della presentazione del piano strategico. In questi primi sei mesi, l’EBITDA ordinario è arrivato a 11,7 miliardi di euro, in crescita di circa il +9% rispetto allo stesso periodo del 2023: incremento dovuto principalmente all’aumento della generazione di energia da fonti rinnovabili, che ha consentito a Enel di raggiungere il record dell’84% di energia a zero emissioni.
A questo si aggiungono l’ottima performance dell’utile netto ordinario, che raggiunge circa 4 miliardi e segna un +20,6% rispetto alla prima metà del 2023, e la forte discesa dell’indebitamento, che tocca quota 57,4 miliardi e fa registrare il livello più basso da fine 2021. A distanza di poco più di un anno dal suo insediamento, il nuovo vertice ha portato il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed EBITDA ai più bassi livelli dell’intero settore.