(Teleborsa) – Eni, colosso energetico italiano, ha firmato un accordo temporaneo di esclusiva con KKR, società di private equity statunitense, per l’implementazione della fase di due diligence e il completamento della stesura della documentazione per la cessione di una quota di partecipazione in Enilive tra il 20% e il 25%, sulla base di una valutazione della società compresa tra 11,5 e 12,5 miliardi di euro.
Le parti sono determinate nella negoziazione dei termini di una potenziale transazione, la cui chiusura dipenderà dal raggiungimento di un accordo sulla documentazione definitiva, si legge in una nota.
Enilive è la società di Eni dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility, tra cui il car sharing Enjoy, e alla commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilità.
Enilive ha l’obiettivo di fornire servizi e prodotti progressivamente decarbonizzati per la transizione energetica, contribuendo all’obiettivo di Eni di raggiungere la carbon neutrality al 2050 anche attraverso gli asset industriali che includono le bioraffinerie di Venezia e di Gela, la bioraffineria St. Bernard Renewables LLC (joint venture partecipata al 50%) in Louisiana (Stati Uniti d’America), 22 impianti per la produzione di biogas in Italia, oltre ai nuovi progetti: a gennaio 2024 Eni ha confermato la trasformazione della raffineria di Livorno in bioraffineria. Inoltre, sono in fase di valutazione ulteriori due nuove bioraffinerie in Malesia e in Corea del Sud. Enilive prevede di aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 3 milioni di tonnellate entro il 2026 (il doppio rispetto alla fine del 2023) e oltre 5 milioni di tonnellate/anno entro il 2030.
Il passo annunciato oggi rappresenta un nuovo esempio dello sviluppo della strategia del modello satellitare di Eni, volta ad attrarre capitale strategico da partner di valore sulla base di multipli attrattivi, finanziando la propria crescita e confermando il valore che la società sta creando nei propri nuovi business.
“Il forte interesse manifestato in questo periodo da primari investitori finanziari istituzionali potrebbe portare alla successiva cessione di un’ulteriore quota fino al 10% di Enilive”, viene sottolineato.
Lo scorso marzo Plenitude (ex Eni gas e luce) ha perfezionato l’operazione, annunciata a dicembre 2023, relativa all’ingresso nel proprio azionariato di Energy Infrastructure Partners (EIP) attraverso un aumento di capitale di 588 milioni di euro. L’importo è stato pari a una quota pari a circa il 7,6% di Plenitude sulla base di un Equity Value – post aumento di capitale – di circa 8 miliardi di euro e di un Enterprise Value di oltre 10 miliardi di euro.