(Teleborsa) – Il business della Chimica di Eni gestito da Versalis ha riportato una perdita operativa proforma adjusted pari a 222 milioni di euro nel secondo trimestre 2024, in aumento rispetto alla perdita del secondo trimestre 2023. Tale risultato riflette il calo della domanda in tutti i segmenti di business dovuto al rallentamento macroeconomico e ai maggiori costi di produzione in Europa che hanno ridotto la competitività delle produzioni di Versalis rispetto ai competitors americani ed asiatici in un contesto di eccesso di offerta. Lo si legge nella nota sui conti di Eni.
Nel primo semestre 2024, la perdita proforma adjusted di 390 milioni di euro, quasi raddoppiata rispetto alla perdita di 179 milioni di euro nel primo semestre 2023) riflette condizioni di mercato eccezionalmente avverse.
Il business Refining ha conseguito l’utile operativo proforma adjusted di 98 milioni di euro nel secondo trimestre, in significativo aumento rispetto al secondo trimestre 2023 a causa dei più elevati margini di raffinazione. Il risultato include il contributo di ADNOC R>. Nel primo semestre, il business ha conseguito l’utile operativo proforma adjusted di 282 milioni di euro, in leggero calo rispetto al periodo di confronto per effetto dei margini di raffinazione più deboli e delle minori lavorazioni.
Sempre nel secondo trimestre, il business Power di produzione di energia elettrica da impianti a gas ha riportato l’utile operativo proforma adjusted di 22 milioni di euro, in riduzione del 31% rispetto al secondo trimestre 2023, a causa della riduzione dello scenario prezzi dell’energia e al calo della domanda da parte del Transmission Operator System (TSO) nell’ambito del mercato dei servizi ancillari. Nel primo semestre, l’utile operativo proforma adjusted di 50 milioni di euro, evidenzia una riduzione di 36 milioni di euro rispetto al primo semestre 2023.