(Teleborsa) – ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha completato il collocamento di un prestito obbligazionario di importo pari a 500 milioni di euro della durata di 6 anni a tasso fisso, emesso nell’ambito del Programma di emissioni di prestiti obbligazionari, non convertibili e non subordinati, a medio lungo termine (EMTN Programme) da 3 miliardi di euro.
L’emissione ha forma di Green Bond e i relativi proventi saranno destinati a progetti eolici, solari e di storage situati in Europa, nel Regno Unito e negli Stati Uniti d’America.
Il prestito obbligazionario è rivolto esclusivamente a investitori istituzionali dell’Euromercato. L’emissione ha avuto ampio successo, ricevendo, al picco della domanda, richieste pari ad oltre 5 volte l’ammontare delle obbligazioni offerte, da parte di investitori di primario standing e rappresentativi di differenti aree geografiche; significativa la partecipazione di investitori green e sostenibili.
Le obbligazioni, che hanno un taglio unitario minimo di 100.000 euro, riconoscono una cedola lorda annua al tasso fisso dello 4,125% e sono state collocate a un prezzo di emissione pari al 99,521% del valore nominale.
Nel 2019 ERG, anticipando le proprie esigenze di finanziamento, ha stipulato una copertura a termine (pre-hedging) per un importo di 250 milioni di Euro con un tasso dello 0,4%, a condizioni significativamente inferiori ai livelli attuali. L’emissione odierna beneficerà in modo significativo di questa strategia di copertura, riducendo il costo totale a circa il 3% annuo.
“In un contesto di altissima volatilità in Europa, il successo registrato dal Green Bond collocato oggi con scadenza a sei anni dimostra la grande fiducia riposta dagli investitori internazionali in ERG, la sola corporate ad essersi affacciata oggi sul mercato obbligazionario europeo, dopo quasi 3 anni di assenza dallo stesso”, ha commentato il CFO Michele Pedemonte.
Joint Bookrunner dell’operazione sono BNP Paribas, CaixaBank, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Santander, Société Générale, e UniCredit.